Firenze

"Tom of Finland, icona di libertà"

Parla Pekka Strang, che nel film diretto da Dome Karukoski (in programma al Queer Festival) veste i panni scomodi, ironici e drammatici del disegnatore, provocatore clandestino in patria, simbolo di lotta per l'uguaglianza nella comunità gay statunitense

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Il cinema rende giustizia a Tom of Finland. Al secolo Touko Laaksonen, artista per troppo tempo frainteso dai critici militanti, che lo hanno sempre inserito in una zona situata tra la pornografia più grottesca e la goliardata gay –  riconoscendogli tuttalpiù la capacità di formulare un’arte per voyeur intellettuali – la sua biografia in realtà racconta di un uomo in lotta con una società bigotta come quella finlandese, che sbatteva in prigione chi amava persone dello stesso sesso, ferito in modo irreversibile dalla partecipazione alla seconda guerra mondiale, icona di libertà per l’America meno retrograda, quella che assisteva alla nascita dell’orgoglio gay gettando le basi su scala mondiale. Il film Tom of Finland, in programma sabato 30 settembre al Cinema della Compagnia a Firenze (via Cavour, ore 21) nell’ambito del Queer Festival, è un biopic su un’anima divisa in due (l’uomo e l’artista) di un creativo che – senza neanche saperlo – si trova a diventare simbolo transoceanico contro l’emarginazione. Firmato dal pluripremiato regista Dome Karukoski,  è stato candidato all’Oscar dalla Finlandia; protagonista, uno straordinario Pekka Strang.  “Non ricordo quando ho visto per la prima volta un’opera di Tom  – spiega l’attore -  E’ come se la sua arte fosse stata sempre intorno a me ed è così unica nell’immaginario e nella tecnica, che non puoi dimenticarla. L’artista Tom e l’uomo Touko Laasksonen sono stati per me due lati della stessa persona. In Finlandia era Touko, il parente o il collega. A Los Angeles era l’eroe Tom of Finland. Non credo che i due volti fossero così differenti. Era la gente e la società che ruotava intorno a lui a costringerlo a giocare due ruoli diversi".  

Questo film vuole raggiungere un pubblico più ampio rispetto alla comunità omosessuale, raccontando l’artista anche a chi non lo conosce?  
"Senza dubbio. Il nostro film si sofferma sulla persona che si cela dietro l’arte. Non potendo competere con i suoi capolavori, abbiamo narrato la vita dell’artista, cercando di allargare la prospettiva".
 
Il film stabilisce un collegamento tra l’arte di Tom e la sua drammatica esperienza da soldato nella seconda guerra mondiale. Tutto sembra partire da lì.
"E' una chiave di lettura del regista, visto che non abbiamo testimonianze riguardo a come il conflitto abbia pesato sul pensiero estetico di Tom.  Personalmente, ho immaginato quanto non solo l’esperienza personale, ma I racconti di tanti veterani, abbiano colpito in modo doloroso sia l’uomo che l’artista: se vedi tanti ragazzi della tua età morire intorno a te, l’impatto deve essere tremendo. Forse capisci in modo più profondo la vita, e l’apprezzi in modo differente visto che comprendi la sua fallacia, come possa finire con un taglio netto, da un minuto all’altro". 

Nonostante il bigottismo asfissiante che perseguitava Tom, il film rivela un gioioso humour.
"Penso che così Tom guardasse alla vita, e l’ironia che emerge dalle sue opere lo dimostra. Lo humour per me è sinonimo d’intelligenza e Tom era una persona molto brillante".

Tom of Finland è un inno alla libertà?
“La libertà d’espressione, la libertà di accettare se stessi e gli altri”.
 
Il film si sofferma anche sui due rapporti che hanno dominato la vita di Tom: quello con la sorella e quello con il ballerina Nipa, suo compagno di vita. Qualcosa che somiglia a un triangolo.
"Trascorsero pressoché tutta la vita insieme e immagino che dentro quel legame ci fosse anche un pizzico di rivalità. Il rapporto con i consanguinei è sempre un mix peculiare di amore e odio". 
 
Tom of Finland può essere considerato un film politico?
“Il nostro obiettivo era raccontare l’affascinante storia di una vita. Ma  l’arte finisce sempre per riflettere il mondo in tutte le sue implicazioni, comprese quelle politiche”.