Tutti in marcia per dire no al razzismo

Protagonisti spazio sociale La Boje, Rifondazione comunista, Sinistra Italiana e migranti. Tappe in Comune e prefettura per contestare lavoro precario e tagli al welfare
2017-10-27_Mantova, 
Manifestazione dei cobas e studenti
Photo:©StefanoSaccani2017
2017-10-27_Mantova, Manifestazione dei cobas e studenti Photo:©StefanoSaccani2017
2017-10-27_Mantova, 
Manifestazione dei cobas e studenti
Photo:©StefanoSaccani2017
2017-10-27_Mantova, Manifestazione dei cobas e studenti Photo:©StefanoSaccani2017

MANTOVA. “Partecipazione alla costruzione della società attraverso l’accesso ai diritti”; “si alla libertà di circolazione, no ai muri anti-immigrazione”, “se ci sono disoccupati la colpa è dei padroni, non degli immigrati”, “zero profitti, più welfare”. Gli slogan hanno accompagnato il corteo per le vie del centro. Erano in una sessantina - tra spazio sociale La Boje, Rifondazione comunista, Sinistra Italiana e migranti – i partecipanti allo sciopero di Adl cobas contro Jobs act, alternanza scuola lavoro, violenza di genere e per la cittadinanza a chi nasce e vive in Italia. «Un’ uscita dalla crisi non c’è con razzismo e precarietà ma con solidarietà, diritti di base e welfare – dice Enrico Lancerotto de La Boje – il Jobs act non ha risolto il problema della disoccupazione ma aumentato la fascia di persone non tutelate: giovani, donne, precari e migranti».

La manifestazione è partita da viale Risorgimento e ha attraversato le vie Sauro e Mazzini, per concludersi in piazza Mantegna. Il corteo ha fatto tappa in Prefettura per protestare contro il decreto Minniti-Orlando che, per il daspo urbano, «penalizza i più deboli e crea una guerra tra poveri»; la Banca Popolare di Mantova, dove sono stati lasciate banconote finte per protestare contro i tagli al welfare e ai trasporti in nome del profitto; e il Comune, dove non sono state risparmiate critiche all’amministrazione. «Mantova si vanta di essere la città della cultura e dei festival – dice ancora Lancerotto – ma a fronte della concentrazione di tumori infantili la giunta non ha attuato piani contro l’inquinamento».

 

Luca Scattolini

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