Tutti in chiesa a pregare: l’alternativa ad Halloween

Domani rosario a Villa Saviola e rock cristiano nel duomo di Mantova col vescovo. La parrocchia di Motteggiana: ripareremo ai peccati commessi nella festa pagana
Mantova, Centro, 02/10/16, Arrivo nuovo Vescovo, photo:Stefano Saccani
Mantova, Centro, 02/10/16, Arrivo nuovo Vescovo, photo:Stefano Saccani
Mantova, Centro, 02/10/16, Arrivo nuovo Vescovo, photo:Stefano Saccani
Mantova, Centro, 02/10/16, Arrivo nuovo Vescovo, photo:Stefano Saccani

MANTOVA. Celebrare la “luce” invece delle “tenebre”.È l’invito della chiesa cristiana ai giovani e alle loro famiglie che si contrappone alla festa pagana di Halloween. Singolare iniziativa della parrocchia di Motteggiana che si pone in alternativa alla festa popolare di origine celtica, oggi tipica degli Stati Uniti e del Canada, che si celebra domani notte con scherzi e travestimenti macabri e portando in processione zucche intagliate e illuminate all'interno. Un modo goliardico per esorcizzare la paura della morte.

Una manifestazione che da diversi anni ha preso piede anche in molte parti d'Italia, soprattutto tra i giovanissimi. E allora, in controtendenza a questa macabra moda di carattere ludico-commerciale, domani, nella chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, a Villa Saviola, saranno recitati pubblicamente il rosario, le litanie del sacro cuore, l’adorazione eucaristica, offerti «principalmente - si legge nella locandina - in riparazione dei molti peccati che nella notte di Halloween saranno commessi».

Seguirà alle 19 la messa prefestiva di Ognissanti. La chiesa rimarrà aperta fino alle 24. Ma la proposta alternativa della chiesa non si ferma qui. Sempre domani, alle 21, musica ed adorazione sono in programma in duomo a Mantova, alla presenza del vescovo Marco Busca, con il gruppo rock cristiano “Minorock” che si esibirà nel concerto workship (adorazione) rivolto ai giovani.

Il vescovo parlerà della luce che è santità: uomini e donne che hanno vissuto un vita di luce. Questo «in segno contrario al modo di celebrare la vigilia della festa di tutti i santi – scrive Daniele Bighi su “La Cittadella” – Vuole essere la sottolineatura alla luce in un giorno in cui la società è solita esaltare le tenebre se non addirittura l’orrido e il mortifero per divertimento».

Da alcuni mesi è operativo, nella diocesi, un gruppo di persone, voluto dal vescovo, per promuovere il servizio di evangelizzazione. In pratica, è un aiuto per tutte le parrocchie che vogliono sperimentare nuove forme di comunicazione della fede. L’iniziativa della parrocchia di Motteggiana si inserisce proprio in questa nuova forma di evangelizzazione caldeggiata anche da Papa Francesco nella sua enciclica “Evangeli gaudium”.

Sulla locandina affissa all’ingresso della chiesa di Villa Saviola c’è l’immagine iconografica dell’arcangelo Michele che sconfigge il demonio.

Dunque, preghiere e canti in chiesa in alternativa alla celebrazione delle tenebre e del “dolcetto o scherzetto” con i bambini, truccati e in maschera, che vanno di casa in casa per guadagnarsi un cioccolatino oppure qualche soldo di mancia. (m.p.)
 

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