In trecento alla cena dei musulmani

Comunità bangladese in festa alla Bocciofila del Te. L'8 giugno si replica a Lunetta

MANTOVA. Trecento persone hanno partecipato il 3 giugno alla Bocciofila di viale Te alla cena offerta dalla comunità musulmana bangladese. L’appuntamento si rinnova da qualche anno e avviene durante il Ramadan, la ricorrenza religiosa che impone ai fedeli il digiuno fino al tramonto.

La cena di domenica, un modo per stare insieme dopo un giorno di preghiere, era rivolto sopratutto ai musulmani di tutte le nazionalità che vivono nel Mantovano. Ma era anche un momento per aprirsi alle altre religioni e all’intera cittadinanza, tant’è che la comunità bangladese ha invitato anche chi musulmano non è. La cena, insomma, è un momento sociale, non una cerimonia religiosa, un punto di incontro tra gente di culture e credi diversi capace, però, di parlarsi di fronte a un buon piatto di cibo.

E così è stato, visto che in tanti non musulmani hanno accettato l’invito, tra la soddisfazione degli organizzatori il cui obiettivo è anche quello di favorire la convivenza tra mondi diversi. A rappresentare il Comune di Mantova sono intervenuti l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli e il collega al welfare Andrea Caprini. Durante la serata sono stati serviti cibi semplici come riso, verdure, carne e qualche dolce. Anche gli ospiti hanno apprezzato quella cucina che viene da lontano e trascorso una serata fuori dall’ordinario, all’insegna della fratellanza. Prima, però, c’è stata la preghiera, momento molto importante per i fedeli e di grande suggestione per gli altri.

L'8 giugno, sempre alla sera, si replica a Lunetta. Questa volta a organizzare la cena in occasione del Ramadan, aperta a tutti i cittadini del quartiere, è la comunità islamica. La tavolata sarà apparecchiata all’aperto, in via Veneto. L’ennesima occasione per conoscersi meglio e stare insieme. Una tradizione che ormai a Mantova si rinnova da anni e che la comunità non ha alcuna intenzione di interrompere. Anzi.
 

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