La richiesta di Forza Italia: Ikea venga a Mantova, Palazzi si muova

I consiglieri comunali azzurri: "Per la città un grande affare se arriva a Valdaro". Servono però 120mila metri per un mega centro dello shopping

MANTOVA. «Signor Ikea venga Mantova e lei, signor sindaco, lo ospiti a Valdaro». Forza Italia coglie la palla al balzo della rinuncia di Verona al punto vendita Ikea con annesso mega centro commerciale e invita Mantova a far di tutto per candidarsi in sua sostituzione.

«I terreni a Valdaro ci sono - affermano all’unisono i tre consiglieri comunali azzurri Pierluigi Baschieri, Andrea Gorgati e Giuliano Longfils -. Adesso tocca a Palazzi dimostrarsi ambasciatore e ad offrire ad Ikea la possibilità di valutare almeno l’ipotesi di sviluppare il proprio progetto sul nostro territorio». Una presa di posizione, quella di Forza Italia, destinata ad alzare polemiche in riva ai laghi. Regione Veneto e Comune di Verona hanno detto no al mega insediamenti Ikea (40mila metri quadrati il suo punto vendita più altri 80mila per un centro commerciale annesso) per una questione di impatto ambientale: i milioni di clienti previsti avrebbero portato al collasso un territorio già fortemente compromesso.

Per Forza Italia «la verità è che le aree di proprietà di Zai, l’interporto più importante d’Italia, sono sature per i troppi insediamenti produttivi nella zona». L’opposto della situazione in cui si trova la città di Virgilio: «Se Verona può permettersi di snobbare il leader mondiale dell’arredamento a basso costo, Mantova dovrebbe, invece, fare ponti d’oro per ospitarlo».

E allora, ecco Valdaro disponibile, con dei terreni di proprietà dell’omonima società pubblica ancora da vendere dopo aver evitato il fallimento, «un’ottima soluzione visti i collegamenti dell’area logistica con la A22 e un colpaccio per la società che la smetterebbe di svendere terreni per coprire i debiti accumulati». Gli azzurri parlano di «sogno per Valdaro e per l’economia asfittica della nostra città». Mantova e Palazzi, dunque, non dovrebbero pensarci più di tanto e aprire subito le trattative con Ikea. Anche per non perdere un’occasione importante «dopo quella sfumata con Zalando» ricordano i consiglieri azzurri. E citano l’invito che Gorgati fece a Palazzi, nel 2015, di farsi avanti quando arrivarono le prime notizie del colosso dell’e-commerce intenzionato a sbarcare in Italia. «Come al solito - si dice da Forza Italia - Palazzi lasciò cadere nel vuoto il nostro suggerimento, e i 1.500 posti di lavoro sono andati a Nogarole Rocca». Adesso si presenta l’occasione per svoltare: «Palazzi punti sull’Ikea - insistono i forzisti - e vada anche oltre»; cioè, «cerchi una sinergia con il consorzio Zai di Verona, il quadrilatero d’oro. Quadrante Europa - spiegano - oltre ad essere considerato l’interporto più grande d’Italia, ha stretto una collaborazione con le Fs per investimenti di svariati miliardi di euro a favore dei collegamenti con il Nord Europa. Il presidente del consorzio si è sempre detto disponibile a valutare una collaborazione con Mantova per sfruttare il porto di Valdaro».
 

di Sandro Mortari

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