Dall’ateismo di Stato alla fede: Kozeli è Cavaliere del Papa

Il 29 giugno la cerimonia di consegna nel palazzo vescovile di piazza Sordello

MANTOVA. Dal vuoto inconsapevole dell’ateismo di Stato alla pienezza gioiosa della Fede, la traiettoria di Petrit Kozeli, albanese d’Italia e italiano d’Albania, fotografo nella sua prima patria e calzolaio nella sua seconda casa, disegna un faticoso cammino di conquista, coronato adesso da un altro titolo. Un’onorificenza che solo a nominarla, fa tremare il cuore di Petrit: Kozeli è Cavaliere Commendatore dell’Ordine di San Silvestro Papa, uno dei cinque ordini cavallereschi concessi direttamente dal pontefice.

La cerimonia di consegna è in agenda venerdì 29 giugno nel palazzo vescovile di piazza Sordello (alle 20.30), ma per Kozeli la festa è già cominciata. Festa grande, ma non si tratta di vanteria. Il fotografo-calzolaio, che di recente è riuscito a tradurre l’antico mestiere in una nuova passione, lo considera un riconoscimento anche per la sua fede assoluta nel valore della pace.

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Fede che nel suo caso ha messo in moto e circolo un sentimento largo: dalla sua bottega di calzolaio al Quirinale, prima, e in Vaticano, poi. Due paia di scarpe – uno tricolore inviato all’ora Presidente Napolitano, l’altro rosso Albania a Papa Francesco – accompagnate da un messaggio rivoluzionario nella sua semplicità: «Camminiamo insieme». E di strada ne ha fatta tanta, Kozeli, già insignito nel 2014 del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, che lui ha voluto dedicare «a chi si comporta con dignità e onestà in questo Paese. Albanesi e non, italiani compresi».

La stretta di mano con Papa Francesco è dello scorso dicembre, in Vaticano, nella sala Clementina, in coda all’udienza dei giornalisti cattolici, alla quale Kozeli partecipava come fotografo del settimanale La Cittadella. «L’emozione era talmente forte che avevo paura di bloccarmi e non sapere più cosa dire – ricorda ancora oggi Petrit – Ma poi il sorriso di Francesco mi ha dato fiducia». Così come la Chiesa gli ha regalato una prospettiva.

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