Mantova, operazione ricordo per salvare le lapidi dei caduti in guerra

Una delegazione del Consiglio comunale ha visitato piazzale Montelungo dove le targhe per i soldati delle due Guerre Mondiali spariscono nel degrado

MANTOVA. Il 28 settembre il presidente del Consiglio comunale Massimo Allegretti, la vice Maddalena Portioli e i consiglieri Alberto Grandi ed Enrico Grazioli hanno effettuato un sopralluogo nell’area del vecchio palazzetto dello Sport di Viale Te che, com’è noto, entro pochi mesi verrà raso al suolo. Il problema è che sul rudere della struttura sono applicate tre lapidi in marmo, due sulla parte anteriore prospicienti piazzale Montelungo e l’altra nella piazzetta posteriore dedicata ai “Ragazzi del ’99”.

La questione del recupero di queste memorie prima dell’abbattimento del Palasport era stata sollevata da Grandi in Consiglio comunale, trovando subito appoggio totale sull’argomento anche da parte del sindaco Mattia Palazzi.

«A noi interessa salvare, insieme alle lapidi, la memoria di chi combatté durante la Prima e Seconda guerra Mondiale – ha spiegato Allegretti – e certamente ci daremo da fare per trovare una sistemazione decorosa. Le due piazze non cambieranno denominazione, tuttavia ora verificheremo prima quando toglierle, poi dove collocarle».

Una prima idea potrebbe essere di sistemare le due targhe marmoree di piazzale Montelungo nella stessa area ma di fronte, ovvero sui muri del bocciodromo coperto.

Per quanto riguarda invece quella dedicata ai Ragazzi del ’99, ora tra l’altro nascosta da cespugli e arbusti spontanei, il problema è che nella piazza non esistono altri edifici. Si potrebbe dunque pensare a costruire ex-novo una stele sopra la quale poi apporre la lapide in modo da potervi, ciclicamente, rendere omaggio in occasione delle ricorrenze e delle celebrazioni che riguardano la Prima guerra mondiale. —

Alberto Sogliani




 

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