Blitz in due night club: poca sicurezza e carenze igieniche

Ultimatum ai gestori: i locali adesso rischiano la chiusura, identificati tutti i clienti, indagini sull’ipotesi prostituzione

CASTELLUCCHIO. Il questore di Mantova, Paolo Sartori, l’aveva promesso dal momento del suo insediamento: non daremo tregua alla criminalità, combatteremo tutto ciò che va contro la legge, dai furti alle truffe, dalla manodopera clandestina al consumo di alcol.

Cinquanta agenti, tra venerdì pomeriggio e ieri alle tredici, sono scesi in campo per controllare bar e locali pubblici. In particolare due night club particolarmente noti: quelli di Ospitaletto di Marcaria e di Castellucchio.

L a polizia ha fatto irruzione nel corso della nottata in entrambi i locali notturni. Un’operazione alla quale hanno collaborato anche la Guardia di Finanza, gli ispettori dell’Inps e i funzionari dell’Ats di Mantova.

La situazione trovata all’interno dei night è stata definita devastante per le numerose carenze strutturali accertate: impianti elettrici non regolamentari, uscite di sicurezza sbarrate e mancanza i documenti: da quello della valutazione dei rischi a quello della nomina del responsabile per la sicurezza, dall’assenza di un’attività di formazione al lavoro.

Ai titolari dei due locali notturni sono state imposte alcune prescrizioni.

Se, entro oggi, non saranno soddisfatte, i due night, come ha affermato il questori di Mantova nel corso della conferenza stampa di ieri saranno chiusi. Tra le irregolarità rinvenute anche la mancanza degli spogliatoi per il personale dipendente, i servizi igienici carenti.

Al momento dei controlli, all’interno dei night c’era un’ottantina di persone. Sono state tutte identificate.

Indagini sono ancora in corso da parte della polizia per capire se, nei night, ci fosse un giro di prostituzione più o meno celato. Già da oggi dalla polizia potrebbero arrivare novità particolarmente importanti.

Al blitz, oltre alla polizia, hanno partecipato alcuni funzionati dell’Ats (l’azienda sanitaria locale), la Guardia di Finanza e gli ispettori dell’Inps. —


 

Giancarlo Oliani

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