L’assessore regionale scopre una biblioteca da 40mila libri

Durante la visita di Galli la famiglia Zanella apre le porte alla collezione privata. Le successive tappe in municipio, per i quadri di Lomini, e al castello

REDONDESCO. L’assessore all’Autonomia e Cultura della Regione, Stefano Bruno Galli, insieme al consigliere regionale Alessandra Cappellari e a un gruppo di giovani della Lega, ha fatto tappa ieri mattina a Redondesco, dove è arrivato poco prima delle 11. A riceverlo ed accompagnarlo nella visita di alcuni dei luoghi più significativi del paese c’erano il sindaco Massimo Facchinelli, il vice Diego Accorsi, l’assessore Carlo Persico ed altri membri dell’amministrazione.

Questa piccola comitiva si è recata dapprima a vedere la biblioteca della famiglia Zanella, in via Panini, biblioteca privata, e pertanto ignota ai più, che consta di circa 40mila titoli tra saggistica, narrativa, periodici distribuiti sui tre piani (si pensi che la celebre biblioteca di Umberto Eco ne conta 35mila), con un ingente fondo dedicato al ventennio fascista, opere raccolte nel corso della sua vita dall’avvocato Alessandro Zanella, morto nel 2000, all’età di 59 anni. L’avvocato, come ha spiegato agli ospiti il figlio Piero, era un tenace studioso di Mussolini, argomento sul quale nel 1993 scrisse il libro “L’ora di Dongo”, un volume di ben 559 pagine, edito da Rusconi. In quell’occasione Zanella si è quindi avvalso del suo straordinario giacimento cartaceo, che annovera tra le altre cose, libri, riviste, locandine di film, foto, vignette, fogli di propaganda, saggi e altro introvabile materiale degli anni Venti e Trenta, unitamente a una quantità di opere, anche posteriori, riguardanti il Duce e la storia del fascismo.

Galli ha poi sostato in municipio dove ha potuto ammirare alcuni quadri del grande pittore redondescano Mario Lomini (1887- 1948), e quindi ha fatto visita allo splendido castello di Redondesco; a illustrargli le caratteristiche e i pregi della fortificazione è stato l‘architetto Alessandro Bazzoffia, progettista dell’eccellente restauro conservativo realizzato pochi anni fa.

In un clima di schietta cordialità Facchinelli e suoi, che da anni sono impegnati a recuperare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e architettonico del territorio, hanno così potuto mostrare alcuni dei tesori locali, nei confronti dei quali l’assessore regionale ha mostrato interesse, beni che meritano un concreto sostegno. —

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