I lungolaghi rimessi a nuovo. Il Comune investe 200mila euro

Il restauro delle rive è il più votato tra i ventiquattro progetti presentati a via Roma dai cittadini



MANTOVA - La riqualificazione dei lungolaghi Mincio e Gonzaga con l’installazione dei tanto attesi, da parte dei numerosi frequentatori, servizi igienici. È questo il progetto più votato tra quelli presentati dai cittadini nell’ambito del bilancio partecipato promosso dal Comune. Sono 173 i voti raccolti, sia online che cartacei, dalla proposta che consentirà al Comune di spendere 200mila euro per sistemare la pista ciclabile zeppa di buche, di rinnovare le alberature, potenziare l’illuminazione pubblica, recuperare e sviluppare le attrezzature del parco della scienza e rifare l’intera cartellonistica.

Il progetto, presentato da Guido e Paola Pavesi e da Marina Pini (come si legge nel prospetto che il Comune ha presentato sull’apposito sito del bilancio partecipativo, a cui si sono aggiunti Mario Pavesi e altri, i cui nomi, privacy permettendo, saranno resi noti in seguito) ha totalizzato 173 voti. Secondo i campi da basket nei parchi e terzo la sicurezza ciclopedonale a Colle Aperto.



Il Comune ha intenzione di non perdere tempo. «La prossima settimana – ha promesso l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli alla presentazione del progetto vincitore - gli uffici inizieranno la progettazione degli interventi, con l’obiettivo di realizzarli entro il 2019». Riguardo ai bagni pubblici, l’assessore ha messo le mani avanti: «La zona è vincolata, l’ultima parola spetta alla Sovrintendenza». E precisa: «Anche la progettazione sarà partecipata, nel senso che sentiremo i vincitori del concorso per avere idee su come definire gli interventi».



Matteo Bassoli, capogruppo di Sinistra italiana, è colui che propose alla giunta di istituire il bilancio partecipato. A giochi fatti, è più che soddisfatto del risultato ottenuto: «Il nostro obiettivo era di avere il 2% dei votanti; ebbene, alla fine sono stati 855 (1.708 i voti espressi perché ciascuno ne poteva esprimere fino a tre, ndr.), il 2,28% degli aventi diritto in città. Abbiamo superato la media internazionale che, per esperienze simili, si attesta sul 2%».

Bassoli promette modifiche per l’anno prossimo quando verrà ripetuta l’iniziativa: «Per avere più votanti servirà un sistema di voto più flessibile e che gli uffici comunali restino aperti per più ore rispetto a questa prima volta». Il vicesindaco Giovanni Buvoli assicura che le idee espresse dai cittadini non andranno disperse: «Abbiamo avuto indicazioni importanti per altre opere che cercheremo di capire come finanziare nei prossimi anni». E l’assessore al welfare, Andrea Caprini: «Ha vinto un’idea che testimonia l’atteggiamento dei mantovani verso le sponde dei laghi, sempre molto frequentate». —
 

Sandro Mortari

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