Gli antifascisti in piazza: nuova manifestazione per dire no a CasaPound

Le forze dell’ordine si aspettano un migliaio di partecipanti. Pronto il piano sicurezza. Il questore: "Sarà un evento pacifico". Partenza alle 14.30 da piazzale Gramsci, arrivo in piazza Martiri

MANTOVA. Nuova manifestazione per protestare contro l’apertura del circolo legato a CasaPound di piazza Filippini. Dopo il corteo organizzato a caldo due settimane fa da LaBoje ed eQual oggi pomeriggio gli antifascisti tornano in piazza.

Un migliaio le persone che, secondo le forze dell’ordine, sfileranno tra le vie del centro. Come sempre avviene in questi casi, su input del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, venerdì mattina il questore di Mantova Paolo Sartori ha firmato l’ordinanza con cui viene predisposto il piano per la sicurezza e vengono affidati gli incarichi a tutte le forze dell’ordine: polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale. È prevista anche la presenza di reparti che arrivano da altre regioni a supporto del servizio d’ordine locale.

Nelle previsioni del Comitato per la sicurezza però dovrebbe trattarsi di un evento non problematico. «Sarà una manifestazione democratica, persone che esprimono le proprie idee, non abbiamo il sentore che possano aver luogo scontri o disordini – spiega il questore Sartori – Ci sarà un adeguato servizio d’ordine perché ci aspettiamo un migliaio di persone, tutti noi faremo in modo di tutelare i cittadini che sfileranno».

L’appuntamento è alle 14.30 (sabato 24 novembre) in piazzale Gramsci, con destinazione piazza Martiri di Belfiore. Tutti potranno unirsi al corteo, che sfilerà per le vie della centro e che segue di due settimane quello organizzato a caldo da LaBoje ed eQual. Ad organizzarlo e coordinarlo sindacati e associazioni Cgil, Anpi, Arci, Arcigay, Uil, Mantova per la Pace e Movimento Federalista europeo. Si sono aggiunti negli scorsi giorni anche Pd e Psi. «In manifestazione con noi – scrive su Facebook il segretario Cgil Daniele Soffiati ci sarà Adelmo Cervi, figlio di Verina Castagnetti e Aldo, terzogenito dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943. Da tutta la vita Adelmo porta avanti la memoria della sua famiglia con l’impegno politico e culturale a favore della Costituzione. La presenza di Adelmo è fondamentale per non dimenticare quanto accaduto nel nostro paese. Sarà un onore averlo con noi».

Anche Sinistra italiana ha anticipato la partecipazione e nelle ultime ore hanno commentato l’apertura della sede di CasaPound anche l’associazione Sucar Drom e la Comunità sinta e rom mantovana: «Aderiremo alla manifestazione per contrastare il ritorno del fascismo e la pericolosità del razzismo per la nostra comunità» commenta Luca Dotti. E ancora: «In occasione dell’iniziativa antifascista, antirazzista e per contrastare gli atti discriminatori che si stanno sempre più diffondendo nel nostro territorio mantovano (più di 150 casi nell’ultimo anno) e la presenza nella nostra città di un’associazione che si richiama al fascismo, anche Libera sarà presente in piazza». 

 

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