Italia Nostra: domani il concerto nella chiesa di San Barnaba

Musica e tutela del patrimonio unite per un appuntamento aperto alla città. Con il concerto in programma domani Italia Nostra invita infatti a riflettere su edifici storici di enorme valore...

Musica e tutela del patrimonio unite per un appuntamento aperto alla città. Con il concerto in programma domani Italia Nostra invita infatti a riflettere su edifici storici di enorme valore abbandonati al degrado, e punta l’attenzione sul verde cittadino così come sul paesaggio della nostra campagna con le sue grandi ville e l’edilizia minore. E lo fa appunto invitando il pubblico al pomeriggio musicale che si terrà domani alle 17 nella chiesa di San Barnaba. Il presidente Ernesto Cristiano Morselli spiegherà inoltre come occuparsi della tutela del paesaggio mantovano, fatto di ambiente, di monumenti e di cultura. Tutti fattori che rendono unica e speciale Mantova. Seguirà come si diceva il concerto, affidato a musicisti che sono in gran parte usciti dal Conservatorio Campiani di Mantova. L’ingresso è libero. Sarà anche l’occasione, quella di domani in San Barnaba, per annunciare la nomina dell’architetto Morselli a vicepresidente regionale di Italia Nostra. Un’associazione che cerca di stimolare e collaborare con le istituzioni per trovare le soluzioni migliori (cercherà di farlo, ad esempio, per il mosaico romano di piazza Sordello, con la domus invasiva che ha suscitato tante polemiche). Il concerto per Italia Nostra di Mantova è una tradizione, iniziata con Sergio Cordibella, indimenticato presidente dell’associazione e del Conservatorio Campiani. La musica come una delle ricchezze del nostro territorio che accompagna la riflessione sul patrimonio mantovano da valorizzare. Domani alle 17 in San Barnaba, con ingresso libero, sarà proposto il festoso Magnificat di John Rutter, con un organico di 85 elementi: i Cori Ingegneri di Verona e Voci in musica di Trento, e la Banda di Peschiera del Garda diretta da Andrea Loss. Il soprano sarà Cecilia Rizzetto, direttore Paolo Facincani.

Il programma inizia con Irish Tune, dedicato a Londonderry, trascritta da Percy Grainger (1882-1961), e continua con la Grande Marcia dal “Tannhäuser” di Wagner (1813-89). Quindi “Image of a city” di Franco Cesarini (1961). Infine il Magnificat di John Rutter, prima italiana della trascrizione di Paul Noble. Rutter, nato a Londra nel 1945, ha inserito nel cantico biblico versi di un poema inglese e motivi sudamericani. Definito “sfavillante e populista”, “incantesimo di soave solennità e pace”, fu eseguito per la prima volta alla Carnegie Hall di New York nel 1990.

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