Balzano con “Resto qui” vince il Premio Viadana

E domenica torna il Premio Suzzara che inaugura la nuova formula

VIADANA. E’ Marco Balzano, in gara col romanzo “Resto qui” (Einaudi), il trionfatore del Premio letterario Viadana 2018. La giuria Giovani ha premiato invece Lorenzo Marone, in gara con “Un ragazzo normale” (Feltrinelli). Lo spoglio dei voti si è tenuto giovedì sera in biblioteca. La giuria Popolare ha assegnato a Balzano 544 punti, davanti a Marone (475), Davide Enia (in gara con “Appunti per un naufragio”, Sellerio; per lui 412 punti), Eraldo Affinati (“Tutti i nomi del mondo”, Mondadori, 327 punti) e Dario Voltolini (“Pacific Palisades”, Einaudi, 267).

I centoventicinque lettori e utenti della biblioteca hanno attribuito a Balzano un punteggio medio di 4,352 su 5. La giuria Giovani, composta da trenta studenti delle scuole superiori cittadine, ha invece espresso la seguente graduatoria: Marone 116 (media 3,86), Balzano 113, Enia 98, Affinati 93 e Voltolini 66. Nelle prossime settimane sarà indetta una serata di gala per la consegna del riconoscimento.

La manifestazione letteraria viadanese mette in palio un trofeo e, soprattutto, l’acquisto di un congruo numero di copie dei volumi vincitori, da redistribuire poi in dono a biblioteche, scuole e comunità. “Resto qui” si è fatto valere anche all’ultima edizione del Premio Strega, giungendo secondo. Il romanzo dello scrittore milanese narra con prosa piana e nitida, dal punto di vista di una donna coraggiosa, le traversie e la resistenza di una piccola comunità altoatesina – il paese di Curon - sotto le dittature fascista e nazista. “Un ragazzo normale” racconta invece la vita in un quartiere popolare della Napoli anni Settanta; e con essa la coraggiosa e tragica avventura umana di uno dei residenti, il giovane giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra per punire la pubblicazione di alcuni suoi articoli scomodi.

E domenica torna il premio Suzzara. A 70 anni dalla nascita si guarda al futuro: il Museo Galleria del Premio Suzzara e le aziende del territorio sperimentano una nuova strada per l’arte contemporanea. Domenica alle 10.30 in piazza Garibaldi si apre la 50esima edizione con la performance dell'associazione Banda di Gonzaga a cura di Sabrina D’Alessandro per il progetto Parole Suzzaresi. L’opera è prodotta da Paxxion. La banda andrà al Museo per la presentazione ufficiale, passando per via Zonta, dove di fronte al Monumento ai Caduti sarà collocata “Fannonnola”, una panchina progettata da Sabrina D'Alessandro e prodotta dal Gruppo Tea.

Al Museo ci saranno artisti coinvolti in questa fase iniziale del percorso a disposizione del pubblico e delle aziende del territorio suzzarese per parlare del proprio lavoro e della progettazione in corso. Il 2018 segna un anniversario importante per il Premio Suzzara, uno tra i più longevi in Italia; una lunga storia fatta di 49 edizioni dal 1948 ad oggi e una collezione di oltre ottocento opere che dal 2002 sono ospitate dal Museo Galleria del Premio Suzzara. Forte di una tradizione industriale iniziata a fine '800, oggi Suzzara ha un distretto industriale ricco e diversificato.


 

Riccardo Negri e Mauro Pinotti

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