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Migranti, a Modena un Festival tutto per loro

Migranti, a Modena un Festival tutto per loro

Il Festival della Migrazione è promosso da Fondazione Migrantes e Porta Aperta. Si terrà dal 20 al 22 ottobre. Ospite d'onore il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino

11 ottobre 2017
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MODENA.  Un Festival per abbandonare gli slogan sul fenomeno migratorio, parlare di diritti e "far emergere proposte concrete per scelte pratiche":  questo è l'obiettivo del Festival della Migrazione 2017 'Diritto al viaggio: partire, arrivare e restare', in programma dal 20 al 22 ottobre a Modena e presentato ieri alla Camera dei Deputati.

   L'iniziativa, che propone conferenze, spettacoli e condivisione di esperienze,  promossa da Fondazione Migrantes e Porta Aperta per "conoscere, riflettere, ascoltare e dare voce a chi non ne ha". "Fino a quando i nostri fratelli stranieri non riacquisteranno il loro volto umano - ha osservato il direttore generale della Fondazione Migrantes, don Giovanni De Robertis - credo che non sar avviata a soluzione in modo giusto nessuna delle questioni che riguardano la migrazione. Vorremmo che si moltiplicassero occasioni come questa di Modena". "Solo il 3% dei servizi televisivi dedicati al fenomeno migratorio, e mandati in onda nei telegiornali del prime time di Rai, Mediaset e La7 nel 2016, riporta la testimonianza di un migrante", ha ricordato Giovanni Sarani dell'Osservatorio di Pavia. "Nei tg si parla per lo più di accoglienza (36%), flussi (27%) e criminalità e insicurezza (24%)".


   Quello di Modena, ha quindi puntualizzato il presidente di Porta Aperta, Luca Barbari,  un "Festival che parla dei diritti. E' chiamato Festival perchè quando si parla di riconoscimento dei diritti  sempre una festa".
   Tra gli ospiti attesi all'iniziativa, anche il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, il sottosegretario all'Interno, Domenico Manzione, e rappresentanti di Unhcr, Medici senza frontiere, Moas, enti pubblici e mondo accademico.
   La migrazione,ha concluso Edoardo Patriarca (Pd), "anche se vista come un'emergenza", "pu essere una grande opportunità per il nostro Paese, rispetto al tasso di mortalit-natalità e rispetto a nuove politiche di welfare" a beneficio di tutti: "Nella prossima legislatura si dovrà lavorare per garantire ingressi regolari".