Gazzetta di Modena

Modena

«Nozze in calo a Modena, le coppie hanno paura»

di Stefano Luppi
«Nozze in calo a Modena, le coppie hanno paura»

I fidanzati temono l’impegno duraturo e quello dei figli. Di conseguenza diminuiscono anche le cause di annullamento

22 febbraio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Matrimonio sempre più in crisi, causa soprattutto la mancanza di voglia della coppia di prendersi impegni “eterni” o di generare figli. Sono queste le principali motivazioni alla base delle cause di nullità del matrimonio religioso che il Tribunale ecclesiastico regionale ha decretato lo scorso anno.

[[atex:gelocal:gazzetta-di-modena:modena:cronaca:1.16509872:Video:https://video.gelocal.it/gazzettadimodena/locale/modena-tribunale-ecclesiastico-i-numeri/92467/93058]]


Sul tema sono intervenuti ieri, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario del tribunale emiliano che ha sede a Modena, il vescovo Erio Castellucci e il vicario giudiziale don Sergio Casini. Insieme a loro, nella sala del Seminario gremita anche dai giudici religiosi e dai 33 avvocati iscritti alla istituzione giudiziaria della Chiesa, anche il vescovo di Parma Enrico Solmi, il vicario giudiziale del Tribunale Flaminio Massimo Mingardi, Maria Patriza Paba, prefetto d Modena e Angelo Gin Tibaldi presidente reggente del Tribunale Civile di Modena.

PRIMA I NUMERI. Nel 2017 in tutto le cause trattate dal tribunale sono state 238, di cui 110 quelle iniziate nell’anno in esame e le altre provenienti dagli anni precedenti. I motivi principali che hanno portato allo scioglimento del matrimonio - il principale vincolo per quanto riguarda la vita cristiana - sono stati appunto la mancata “voglia” di considerarlo un legame indissolubile per la Chiesa. Sono infatti 40 - mentre nel 2016 erano 30 - le cause legate a questo “reato” religioso. Ma le cause maggiori dello scioglimento - con 51 e 54 cause - riguardano rispettivamente la mancanza di volontà di arrivare alla prole e l’incapacità psichica di comprendere il valore del matrimonio stesso. Poiché il tribunale “copre” varie città - Modena, Carpi, Fidenza, Piacenza, Parma e Reggio - si può notare come le coppie che vogliono sciogliere il vincolo arrivano perlopiù da Modena. Sono infatti 33, ma erano 41 l’anno prima, le coppie proveniente dalla città della Ghirlandina, mentre 28 provengono da Reggio e appena 8 da Carpi (10 nel 2016).

L’ANALISI. Il vescovo che del tribunale è una sorta di presidente conclude spiegando che «il tribunale tratta le situazioni difficili, compromesse, senza relazione di coppia e verifica l’esistenza del matrimonio. La fotografia è realistica: un calo di matrimonio, situazioni a volte complicate dai punti di vista affettivo ed economico. Il papa chiede che la coppia non si guardi dal punto di vista solo canonico, ma si diano anche aiuti religiosi, pastorali ed economico. Certo il narcisismo, una chiave di oggi, incide visto il ripiegamento su se stessi. Ma è anche un comprensibile atteggiamento davanti a un’epoca difficile come la nostra».

TEMPI PIÙ RAPIDI. Interviene anche il vicario: «Diciamo che le coppie hanno anche un po’ paura nell’affrontare l’impegno di una vita insieme - spiega don Casini - Quanto ai dati occorre analizzare più anni, diciamo dall’inizio di questo millennio. Nel primo decennio le cause erano mediamente 200 l’anno, mentre nel secondo decennio siamo scesi a un centinaio. Il dato certo è anche legato al numero più basso di matrimoni. Ricordiamo anche che la durata media delle cause si attesta intorno ai 400 giorni, diminuita negli ultimi due anni, ma non tornata al livello degli anni precedenti. Questo ci porta a considerare come assai spesso la litigiosità delle parti renda difficile individuare la verità con la dovuta velocità. La questione del conflitto fra i coniugi, che si prolunga anche durante il processo per accertare l’eventuale nullità del matrimonio, evidenzia che l'elaborazione del fallimento del proprio matrimonio non è impresa facile e a volte nemmeno la sentenza, con il suo contributo di verità, sortisce effetti pacificanti. Il Tribunale, pertanto, non ha solo il compito di accertare la verità, ma anche quello di accompagnare le persone coinvolte a comprendere il senso della sentenza. Per cercare di agevolare chi si rivolge a noi ho anche chiesto agli avvocati iscritti al nostro Tribunale di prestare ogni tanto la propria consulenza per una prima consultazione. Vorrei anche sfatare la leggenda dei costi: sono appena 500 euro a causa, ma ci sono anche in parte patrocini gratuiti da parte degli avvocati».