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Bonacini: «Salvezza? Era l'obiettivo del Carpi e sono soddisfatto»

di Enrico Ballotti
Stefano Bonacini
Stefano Bonacini

«Facciamo in fretta l’ultimo punto. Qui nessuno molla, anzi  andremo in ritiro. Gagliolo e Di Gaudio? Ho già detto la mia»

24 aprile 2018
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Il Carpi è lì, in una sorta di limbo: ora lontano dai playoff, da un po’ di tempo al sicuro dai playout. Situazione, quella attuale, che patron Stefano Bonacini analizza così: «Non voglio essere ripetitivo - dice il numero uno di via Marx - ma non dobbiamo mai dimenticarci della rifondazione estiva. Una rifondazione che ha riguardato gran parte della rosa e che con sé poteva portare grandi rischi. In estate abbiamo “pulito il cortile”, ci siamo mossi in modo massiccio sul mercato. Per tutto questo a inizio stagione mi ero posto un obiettivo ben preciso: la salvezza. Ci siamo vicini e dietro abbiamo messo dei club di un certo blasone. Insomma, io sono contento per come è andata sino ad ora e a mio parere dovrebbe esserlo anche la gente». Meno soddisfazione, restando in tema, per qualche tifoso che al “Cabassi” non ha risparmiato fischi alla squadra nel post-Perugia. Conseguenti a quanto accaduto le dichiarazioni del digi Scala che sui social stanno facendo ancora discutere. Interrogato sulla contestazione (a dire il vero da parte di pochi), Bonacini dice: «Magari ci eravamo illusi di poter fare di più. Ora però siamo in questa situazione che, come detto, non è malvagia se si considera da dove siamo partiti. L’obiettivo, adesso, è chiudere il campionato nel migliore dei modi possibile, magari cercando di fare il punto della sicurezza nel minor tempo possibile. Subito per intenderci, tenendo bene a mente il calendario complicato che ci impone il rush finale della serie B. Una cosa è certa: qui nessuno ha mollato o ha intenzione di farlo. Già in programma, anche per questa settimana, c’è infatti l’ormai classico ritiro anticipato al giovedì. Sono convinto che questo modo di operare sia importante per i nostri giocatori che avranno modo di compattarsi ancora di più e di crescere come professionisti». Fatto sta che molte critiche sono piovute su mister Antonio Calabro: «Io non devo guardare il singolo, da imprenditore ho il compito di fare i conti sull’intero gruppo di lavoro che è a disposizione del Carpi. Sono fortemente convinto che sarebbe inutile parlare solamente dell’allenatore, del direttore generale, del centravanti o del difensore». Per chiudere c’è da “fare i conti” con il caso che ha coinvolto Gagliolo e Di Gaudio. I due ex biancorossi hanno risposto, via social, alle dichiarazioni-tv di Bonacini: «Sinceramente non mi interessa molto cosa hanno scritto, quello che dovevo dire l’ho già detto. Punto».