Gazzetta di Modena

Guerra a don Zeno Così Nomadelfia dice addio a Fossoli

Rolando bussi

Il sacerdote è allontanato dalla comunità e processato “Sono uno tra gli uomini più infelici che esistano sulla terra”

19 luglio 2018
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Rolando bussi

Nel dopoguerra si pone il problema delle “scuole differenziali”, e Modena già da alcuni anni era dotata di un Centro medico pedagogico. Ed erano sorte quattro “scuole differenziali”.

Il 31 dicembre 1962 viene istituita la scuola media unificata. Contestualmente si ha un riordino della materia, con l'organizzazione di scuole differenziali per alunni affetti da disabilità gravi e classi differenziali destinate ad alunni con problemi di socializzazione o apprendimento. Il decreto del 22 dicembre 1967 stabilisce all'articolo 30 che "soggetti che presentano anomalie o anormalità somato-psichiche che non consentono la regolare frequenza nelle scuole comuni e che abbisognano di particolare trattamento e assistenza medico-didattica sono indirizzati alle scuole speciali. I soggetti ipodotati intellettuali non gravi, disadattati ambientali, o soggetti con anomalie del comportamento, per i quali possa prevedersi il reinserimento nella scuola comune sono indirizzati alle classi differenziali". Bisognerà attendere il 1977 perché le classi differenziali venissero sostanzialmente abolite. Ci si sposa in Sant’Agnese, e poi si va a pranzo. Ma nel pomeriggio circa sessanta persone presentano sintomi da intossicazione. Fortunatamente tutto si risolve per il meglio, e la causa è stata carne di vitello avariata.

Passa la “Mille Miglia”. Alfiere dell’industria automobilistica modenese, assente per infortunio Gigi Villoresi, sarà Piero Taruffi, “per il quale la Ferrari ha costruito una tre litri sperimentale, dalla potenza sbalorditiva, dalla linea fremente”. SEGUE A PAG. 20