Gazzetta di Reggio

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Mazza in mano, semina il panico

Mazza in mano, semina il panico

Reggio Emilia, denunciato un nigeriano che urlava frasi incomprensibili prima davanti alla moschea poi in piazzale Europa

15 ottobre 2017
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REGGIO EMILIA. Armato di una mazza lunga quasi un metro stazionava davanti alla moschea di via Flavio Gioia a Reggio Emilia urlando frasi incomprensibili. Poi si è spostato nel vicino piazzale Europa tenendo la stessa condotta vicino ai terminal dei pullman affollati da studenti. Seminando così il panico e facendo temere il peggio.

È successo sabato mattina poco prima delle 8 e l’autore del gesto, risultato poi essere un nigeriano di 34 anni irregolare in Italia, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di porto abusivo di armi.

In seguito a diverse segnalazioni pervenute al 112 sia da via Gioia che da piazzale Europa affollata di ragazzi e pendolari sul posto sono intervenuti gli equipaggi del Nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Reggio Emilia.

Uno scenario, quello presentatosi davanti ai carabinieri, che li ha indotti a mantenere il sangue freddo nel tentativo di portare alla calma l’esagitato che, mazza in mano, non voleva sentire ragione di abbandonare l’arma continuando peraltro a urlare. L’uomo, una volta disarmato dai carabinieri, è stato portato in caserma in corso Cairoli e la mazza, lunga precisamente 83 centimetri, è stata sequestrata.

«Nessun apparente motivo alla base della condotta dell’uomo – spiegano i carabinieri che sono intervenuti – se non un improvviso raptus di follia che ha colto l’uomo di prima mattina generando paura tra quanti si sono imbattuti nel nigeriano».

Al termine delle formalità di rito svolte all’interno della caserma sono state avviate le procedure di espulsione del nigeriano dall’Italia essendo risultato clandestino sul territorio.