Gazzetta di Reggio

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liberi e uguali, l’assemblea della sinistra 

Da Reggio 14 delegati alla corte di Pietro Grasso

Da Reggio 14 delegati alla corte di Pietro Grasso

REGGIO EMILIA . Erano 14 i delegati reggiani a Roma all’assemblea nazionale della sinistra unita, che domenica ha proclamato Pietro Grasso leader di Liberi e Uguali, la nuova sigla con cui Mdp,...

05 dicembre 2017
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REGGIO EMILIA . Erano 14 i delegati reggiani a Roma all’assemblea nazionale della sinistra unita, che domenica ha proclamato Pietro Grasso leader di Liberi e Uguali, la nuova sigla con cui Mdp, Possibile e Sinistra Italiana affronteranno insieme il percorso verso le prossime Politiche. Oltre a Silvia Prodi e Yuri Torri – delegati di diritto in quanto consiglieri regionali – all’Eur c'erano Michele Bonforte, Antonio Casella, Marco Catellani, Lanfranco De Franco, Linda Eroli, Lucia Lusenti, Paola Mistrali, Marzia Morini, Khadi Ndiaye, Stefania Salsi, Mirko Tutino, Carlo Veneroni. I delegati sono stati scelti lo scorso sabato 25 novembre in un’assemblea provinciale unitaria che ha coinvolto 200 reggiani.

Liberi e Uguali a giorni presenterà il proprio simbolo, che dovrebbe riportare anche il nome del presidente del Senato. «Con l’assemblea unitaria di domenica – afferma Mirko Tutino, coordinatore regionale Mdp – c’è stato un passaggio decisivo verso una sinistra civica capace di rimotivare milioni di persone. Con Pietro Grasso e una squadra giovane e presente sul territorio, ci poniamo l’obiettivo di recuperare tanti delusi che in questi anni hanno scelto l’astensione. In territori come il nostro, possiamo essere competitivi anche nei collegi uninominali».

Per Roberto Pavarini, segretario provinciale SI, è «molto positiva l’assonanza delle posizioni dei segretari, che hanno condiviso unanimemente la necessità di cambiare rotta e di lavorare insieme in prospettiva futura. Quella che ci aspetta è una sfida impegnativa che richiede grande credibilità.I prossimi passaggi saranno fondamentali per dimostrare che il nostro è un progetto serio e di lunga durata».

Ha espresso soddisfazione anche Antonio Casella di Possibile: «Dopo un anno di lavoro, di incontri e di confronto sul territorio, finalmente siamo arrivati a questa giornata. Il percorso iniziato domenica a Roma insieme a migliaia di persone non guarda a far nascere soltanto una lista elettorale, ma un nuovo progetto di società per l’Italia».