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Di Pietro a Reggio Emilia: «Renzi? Preferisce il giustiziato Berlusconi»

di Tiziano Soresina
Di Pietro a Reggio Emilia: «Renzi? Preferisce il giustiziato Berlusconi»

Di Pietro, a Reggio per un'udienza in tribunale, vuole tornare in campo ma come senatore indipendente dei democratici

20 gennaio 2018
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REGGIO EMILIA. In tribunale Antonio Di Pietro è nelle vesti di avvocato che sta seguendo una spinosa denuncia contro ex soci del mondo cooperativo reggiano.

Incontra i cronisti scendendo dalla procura. È insieme ad alcuni colleghi. Di buon umore, non ci vuole molto per andare con Di Pietro sul terreno politico, perché da giorni fa capolino una sua candidatura e quando scende in campo l’ex magistrato di Mani Pulite le polemiche non mancano mai.

Allora dottor Di Pietro, si candida al Senato alle prossime elezioni?

«Guardi, sono stato uno dei fondatori del centrosinistra a Vasto e mi ritengo ancora dell’Ulivo. Ora mi è stata proposta la candidatura nel mio Molise e la cosa mi interessa, vorrei fare qualcosa di buono per la mia terra. Senonché la mia discesa in campo la vedo nel Pd ma con un ruolo da indipendente»

Ma lei era il leader dell’Italia dei valori, partito ora confluito nel “fiore petaloso” di Civica Popolare guidata da Beatrice Lorenzin. Quindi?

«Quella di Italia dei valori è stata un’esperienza positiva, li rispetto, ma li ho lasciati cinque anni fa per prendermi politicamente un periodo di pausa. Ma ora come si fa a parlare di valori con Lorenzin...».

Resta però il fatto che Matteo Renzi, segretario del Pd, non è convinto della sua candidatura, anzi al momento è contrario. Renzi ha dichiarato che non vuole giustizialisti alla Di Pietro. Come la mettiamo?

«Per fortuna il Pd non è solo Renzi. Vedremo se starà con il giustiziato Silvio Berlusconi o con il giustizialista Antonio Di Pietro. E su questo punto voglio essere assolutamente chiaro».

Cosa intende dire?

«Intendo dire che se dovessi essere eletto senatore per il Partito democratico e per formare il governo si dovesse arrivare a votare l’inciucio Pd-Berlusconi, ebbene io voterò sicuramente contro».

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