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Luzzara, parroco rapinato del portafogli in chiesa

Luzzara, parroco rapinato del portafogli in chiesa

Dopo un funerale il sacerdote di Casoni è stato avvicinato da tre persone con un pretesto, bloccato e strattonato

21 gennaio 2018
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LUZZARA. Avvicinato con una scusa, circondato fisicamente e costretto a difendersi come poteva, infine rapinato del portafogli che aveva in tasca.. È la disavventura subita nel periodo delle feste di Natale dal parroco di Casoni di Luzzara, don Attilio Sarzi.

La notizia del grave episodio che il sacerdote non ha voluto divulgare per non creare allarme, si è però diffusa in paese provocando un sentimento di rabbia per la violenza dell’accaduto e di seria preoccupazione all’idea che in giro ci sono persone che non si fanno scrupolo di una condotta tanto grave.

La rapina sarebbe avvenuta nell’edificio sacro dopo la celebrazione di un funerale, approfittando della confusione e del fatto che tante persone si avvicinavano al sacerdote. Si sarebbe trattato di due uomini e una donna che all’inizio avrebbero iniziato a conversare con il sacerdote fingendo di conoscerlo. Poi però il tono della conversazione, una volta rimasti soli, sarebbe cambiato. Non più amichevole, ma duro. E i tre avrebbero costretto l’anziano a stare seduto.

Una mossa voluta per riuscire a sfilare al parroco il portafogli. Un’azione rispetto alla quale comprensibilmente l’anziano non ha potuto fare molto se non subirla.

Quando i tre balordi se ne sono andati, al parroco non è restato altro da fare che chiedere aiuto ai carabinieri di Luzzara e denunciare il grave episodio subito.

Ora sull’accaduto sono in corso indagini dei militari della Bassa.

La speranza è di riuscire a identificare i tre che, molto probabilmente, non era la prima volta che mettevano in atto un’azione del genere con l’obiettivo di sfilare soldi o preziosi al malcapitato di turno.

Episodi in cui anziani o persone sole vengono avvicinate da qualcuno che finge di conoscerli o attacca a conversare con una scusa qualunque purtroppo non sono rari. E l’obiettivo è sempre quello di derubarli. Ora nemmeno un sacerdote viene risparmiato.

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