Gazzetta di Reggio

Reggio

Biancofiore a Reggio Emilia prova a sbriciolare il giglio magico del Pd

di Roberto Fontanili
Biancofiore a Reggio Emilia prova a sbriciolare il giglio magico del Pd

La candidata di Forza Italia in città col coordinatore Nicolini «Ci sono troppi petali decadenti, come Delrio e la Boschi»

22 febbraio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





REGGIO EMILIA . Un primo diretto affondo verso il ministro Graziano Delrio, «che invece di migliorare le infrastrutture del territorio, di rendere navigabile il Po e di rifare il ponte di Colorno, si è occupato dell’A22 e di assegnare con un appalto diretto i lavori dell’Autobrennero».

Un altro a quelli che ha definito «i petali decadenti del giglio magico, come Maria Elena Boschi», candidata nel collegio uninominale di Bolzano. «Una scelta che ha spaccato in due il Pd di quella città», ha sostenuto Michaela Biancofiore, capolista per Forza Italia nel collegio plurinominale Emilia 4, (che comprende anche le province di Reggio, Parma e Piacenza).

L’esponente azzurra – candidata anche nel collegio uninominale di Bolzano dove troverà come diretto competitor proprio la Boschi – era ieri in città per un fugace incontro con la stampa reggiana. Una conferenza stampa nel corso della quale non si è occupata di temi locali, ma dopo aver inevitabilmente sostenuto di «non essere una paracadutata», ha subito spostato lo sguardo sui temi nazionali e sulla sua città d’origine Bolzano. Dopo aver messo nel mirino prima Delrio, poi la Boschi e Renzi, nell’elencare le proposte del programma elettorale di Forza Italia l’esponente azzurra ha anche anticipato quella che probabilmente sarà una delle ultime carte di Silvio Berlusconi in questa campagna ricca di promesse: l’aumento delle pensioni e la loro detassazione.

A occuparsi di temi più locali è stato invece il correggese Gianluca Nicolini. Il coordinatore provinciale degli azzurri e candidato reggiano di Forza Italia (collocato all’ultimo posto nel listino proporzionale alla Camera) ha avuto il compito di aprire l’incontro reggiano parlando di flat tax e di sicurezza. Arrivata all’hotel Remilia con l’inseparabile cagnolino che l’accompagna in tutti i suoi spostamenti, Michaela Biancofiore– - davanti ad una platea in cui tra i cinque sostenitori presenti, spiccavano tre anziane signore ingioiellate e impellicciate – è partita come un treno per spiegare di essere candidata in Emilia «non solo per dare il proprio contributo come figura nazionale, ma anche perché sono convinta che anche nella rossa Emilia ci sia la volontà di cambiare passo in questa Italia che non piace più neanche agli ex comunisti e alle persone di sinistra. La nostra Italia è quella invece fatta di valori, di regole, di leggi, di rispetto del prossimo e della buona educazione».

Poi l’attacco a Delrio e Renzi: «Vengo a Reggio – ha detto con veemenza – a denunciare le malefatte del renzismo deteriore. A Reggio avete un esponente come il ministro Delrio che invece di occuparsi delle infrastrutture debolissime e fatiscenti, soprattutto nei mezzi pubblici e nel trasporto ferroviario, e dei dissesti idrogeologici si è occupato dell’assegnazione senza gara dell’autostrada del Brennero alla Provincia autonoma di Trento e Bolzano». Dopo aver sostenuto che a suo avviso in tal modo «c’è stato un utilizzo della carica pubblica per prospettive elettorali», ha concluso con un «e guarda caso, a Bolzano, Delrio e Renzi hanno candidato il petalo del renzismo decadente Maria Elena Boschi». La candidatura di Gianluca Nicolini (che ha poche o nulle possibilità di successo) ha spiegato lui stesso che è invece caratterizzata «dalla necessità di rappresentare in parlamento uno dei territori più importanti che hanno espresso il meglio dell’Italia fatta di eccellenze agroalimentari e dalle genialità che ha saputo esprimere». Dopo aver recuperato il cagnolino, Michaela Biancofiore è ripartita di gran carriera per Bolzano, dove era attesa per rifare un video promozionale venuto male e dove soprattutto deve rincorrere Maria Elena Boschi, che per ammissione della stessa esponente forzista «è in vantaggio di 20 punti».