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Il post di Vinci e la denuncia di razzismo

REGGIO EMILIA. «Aida è una di noi, a lei va la mia e la nostra solidarietà. E con chi ha deciso di insultare ci si vede in tribunale». Con queste parole il sindaco Vecchi, ha affidato all’ufficio...

29 marzo 2018
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REGGIO EMILIA. «Aida è una di noi, a lei va la mia e la nostra solidarietà. E con chi ha deciso di insultare ci si vede in tribunale». Con queste parole il sindaco Vecchi, ha affidato all’ufficio legale del Comune il compito di individuare un’ipotesi di reato rispetto al post pubblicato dal neo-parlamentare della Lega, Gianluca Vinci. Nel post, Vinci pubblica la foto di un manifesto di #viacassoliuno, il nuovo spazio per giovani inaugurato nei locali dell’ex sala slot. Nel manifesto c’è il volto di Aida Aicha Bodian, originaria del Senegal e presidente di Roots Evolution, una delle associazioni che hanno risposto al bando per la gestione: «Tornato a Reggio – scrive Vinci – vedo sempre tutelati gli interessi dei giovani, reggiani?». Per Vecchi, «Vinci ha superato il segno. Il suo post è sconvolgente perché non è un giudizio politico. È un atto di inaudita violenza e di esplicito razzismo».