Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia, la rotonda “investita” per la sesta volta

Reggio Emilia, la rotonda “investita” per la sesta volta

A Pieve Modolena nell’ultimo incidente sono state abbattute tre lettere zincate di una frase in latino 

10 aprile 2018
2 MINUTI DI LETTURA





REGGIO EMILIA. Non tutti, probabilmente, se ne sono accorti, ma l'ennesimo impatto con una rotatoria ha danneggiato la scritta che ricorda ai forestieri più acculturati che la nostra è la città del Tricolore.

Si tratta della rotonda all'incrocio tra la via Emilia e la tangenziale, a Pieve Modolena. Sponsorizzata dall'autocarrozzeria Capelli, era stata inaugurata il 7 gennaio 2013 con un arredo curato da Annamaria Ternelli, la vedova di Marco Gerra. Vi svetta intatta una scultura raffigurante il Tricolore, mentre risulta amputata la scritta in latino “ITALICI VEXILLI IN CIVITATEM ADITUS” che significa “Ingresso nella città della bandiera italiana”.

Delle lettere maiuscole in ferro zincato che la compongono mancano, infatti, le tre finali TUS. Le ha divelte circa due mesi fa, insieme a un cartello dello sponsor, un ignoto automobilista. Andrea Capelli, che finora ha subito altri sei investimenti o danneggiamenti della rotatoria, ha cercato invano di individuare il colpevole:

«Come in tutte le altre occasioni – riferisce – abbiamo fatto appello alla polizia municipale, alla stradale, ai carabinieri e alle maggiori ditte di soccorso con il carro attrezzi per sapere se sono intervenuti a soccorrere o a fare i verbali dell'incidente. Purtroppo solo due volte siamo riusciti a identificare il responsabile e solo una volta abbiamo ottenuto un rimborso dall'assicurazione dell'investitore».

In prossimità della rotatoria sono piazzate alcune telecamere richieste dai residenti della zona come misura di sicurezza contro la prostituzione in strada. Non sono mai servite, però, per individuare gli autori di questi incidenti.

Anche nell'ultimo caso, quindi, Capelli dovrà probabilmente provvedere alla riparazione a sue spese, avendo assunto con il Comune l'obbligo di provvedere alla manutenzione della rotonda in cambio della pubblicità. Rimuovere l'intera scritta significherebbe danneggiare l'aiuola. Quindi si dovrà effettuare la riparazione sul posto risaldando le tre lettere divelte.

«Abbiamo già preso appuntamento con il fabbro –- spiega Capelli – ma l'intervento non è semplice, poichè si deve collocare sull'aiuola un generatore di corrente».(l.s.)