Gazzetta di Reggio

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Don Ranza è sparito dall’elenco dei parroci

di Chiara Cabassa
Don Ranza è sparito dall’elenco dei parroci

Assente anche don Cugini probabilmente destinato a una missione in Amazzonia A Guastalla arriva don Nildo Rossi fino ad ora alla guida della parrocchia di Casina 

25 giugno 2018
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REGGIO EMILIA. Nomine e trasferimenti nella Diocesi di Reggio Emilia. Alcuni previsti, altri inattesi, altri ancora non del tutto digeriti, sono stati comunicati ieri alle comunità interessate e pubblicati on line sul sito della Diocesi. Nell’elenco tre i parroci mancanti ma non per tutti il sollevamento dall’incarico da parte di monsignor Massimo Camisasca ha lo stesso significato: si tratta di don Franco Ranza, don Paolo Cugini, don Pietro Adani.

A prendere il posto di don Franco Ranza, a questo punto ex controverso parroco di San Francesco, sarà don Maurizio Pirola, attualmente parroco di San Giacomo. E sulla nuova destinazione di don Ranza, più che nebbia è buio totale.

Diversa la situazione che riguarda don Paolo Cugini, fino ad oggi parroco di Regina Pacis (con Roncina, Codemondo e San Bartolomeo) dove approderà don Enrico Ghinolfi, ad oggi parroco dell’unione pastorale Pieve di Scandiano. Don Cugini infatti è da poco tornato all’Amazzonia (com’è documentato sul suo sempre aggiornatissimo blog) dove, nel 2019, la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla aprirà una nuova missione. Proprio in vista dell’apertura di questa nuova missione, una piccola delegazione composta per l’appunto da don Paolo Cugini, don Gabriele Carlotti e don Umberto Tagliaferri, guidati da don Pietro Adani, dal 4 al 20 giugno scorsi si è trattenuta in Amazzonia per conoscere le diocesi in cui si potrebbe aprire una nuova collaborazione missionaria. A Manaus, capitale dello Stato di Amazonas, la delegazione ha incontrato l’arcivescovo Sergio Castriani. Una nuova sfida che la Chiesa reggiana intende instaurare dopo cinquant’anni di presenza nella diocesi sorella di Ruy Barbosa.

E considerando che don Cugini vanta un’importante esperienza vissuta in passato in una missione diocesana in Brasile, è a questo punto probabile che si tratti per lui di un ritorno alle origini del suo impegno pastorale.

Assolutamente diverse le cause della mancanza, nell’elenco dei parroci stilata dal vescovo, di don Pietro Adani che non guiderà più l’unità pastorale “San Giovanni Paolo II” che comprende le parrocchie di San Francesco da Paola, San Maurizio e Sant’Alberto: a prendere il suo posto, don Matteo Bondavalli, fino ad ora vicerettore del seminario vescovile e aiuto festivo nelle parrocchie cittadine dell’Immacolata e San Giuseppe. Nel caso di don Adani, si tratta testualmente di un “sollevamento” dal momento che sono diversi e saranno sempre più impegnativi i ruoli da lui svolti. Ricordiamo che don Adani, oltre ad essere responsabile generale della Comunità Sacerdotale Familiaris Consortio, è anche direttore del Centro missionario diocesano e, più recentemente, ha avuto l’incarico episcopale per il coordinamento degli uffici pastorali.

Scorrendo l’elenco dei parroci e delle relative parrocchie a cui sono stati destinati dal vescovo, spicca tra gli altri il trasferimento di don Nildo (Decimo) Rossi dall’unione pastorale di Casina alla parrocchia dell’unità pastorale “Beata Vergine della Porta” di Guastalla che comprende Pieve di Guastalla, San Martino di Guastalla, Baccanello.

A guidare l’unione pastorale di Casina sarà invece don Carlo Castellini, fino ad ora parroco di Rio Saliceto e Cà de Frati. Rientra dal Magadascar, dove era sacerdote “Fidei Donum”, don Giovanni Ruozi che diventa parroco dell’unione pastorale “Beata Vergine della Pietra” a Castelnovo Monti.

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