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Reggio Emilia, sigilli a un centro massaggi dove si praticava la prostituzione

Reggio Emilia, sigilli a un centro massaggi dove si praticava la prostituzione

Oltre al sequestro dei locali, la cinquantenne titolare dell'attività è stata denunciata dalla Municipale per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

25 giugno 2018
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REGGIO EMILIA. Convalidato il sequestro di un centro massaggi cinese nella zona del centro commerciale Meridiana, che la polizia municipale aveva chiuso lo scorso giovedì. Nel locale avvenivano prestazioni sessuali a pagamento.

Il blitz che ha portato gli agenti del nucleo antidegrado a mettere i sigilli all'ingresso del locale è arrivato dopo alcuni mesi d'indagine dalla riapertura del locale. Lo scorso marzo, infatti, il centro gestito da una cittadina cinese di cinquant'anni aveva riaperto i battenti dopo essere già stato chiuso in precedenza dalla polizia di Stato, sempre per esercizio della prostituzione.

Sulla vetrina all'ingresso del locale, forse sperando di non dar tropo nell'occhio, era stato apposto un numero di cellulare da contattare per informazioni e appuntamenti. I movimenti sospetti attorno al locale, tuttavia, non sono sfuggiti agli agenti della polizia municipale che hanno avviato immediatamente le indagini coordinate dal pubblico ministero Giacomo Forte.

Gli agenti del nucleo antidegrado hanno messo sotto controllo l'utenza telefonica rintracciando lo stesso numero anche su siti di annunci come «bacheca incontri» e «escort advisor». Alcuni agenti in borghese, infine, dopo aver atteso i clienti all'uscita del centro massaggi, hanno raccolto le testimonianze di una dozzina di uomini che hanno confessato di aver avuto rapporti sessuali con le massaggiatrici.

Oltre al sequestro dei locali, la cinquantenne titolare dell'attività è stata denunciata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.