Gazzetta di Reggio

NOVELLARA 

Il libro “Fascismo, antifascismo e Resistenza” oggi in Rocca

Il libro “Fascismo, antifascismo e Resistenza” oggi in Rocca

NOVELLARA. Oggi pomeriggio (ore 17)nella sala del Consiglio in Rocca a Novellara, verrà presentato l'ultimo libro di Vittorio Ariosi “Fascismo, antifascismo e Resistenza a Novellara”. Con la...

14 aprile 2018
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NOVELLARA. Oggi pomeriggio (ore 17)nella sala del Consiglio in Rocca a Novellara, verrà presentato l'ultimo libro di Vittorio Ariosi “Fascismo, antifascismo e Resistenza a Novellara”. Con la prefazione della senatrice Albertina Soliani, presidente dell'Istituto Alcide Cervi, la presentazione di Sergio Calzari, ex sindaco di Novellara, e la postfazione del dottor Marco Ruini, direttore di Anemos. Parteciperanno alla presentazione, oltre all'autore, alla Soliani e Ruini, il presidente dell'Anpi provinciale Ermete Fiaccadori, il direttore di Telereggio Mattia Mariani, il sindaco di Novellara Elena Carletti e lo scultore e pittore novellarese Mario Pavesi.

Non si tratta di un libro di memorie, e neppure di un libro di storia in senso stretto, ma di un ampio racconto, in senso giornalistico e con scopi divulgativi, dei tre decenni più atroci della storia dell'umanità, dall'inizio della prima guerra mondiale alla fine della seconda guerra mondiale, con i mezzo altre due guerre e due dittature oppressive e feroci. Come punto di osservazione, un paese del mondo piccolo della Bassa reggiana. Per raccontare, senza enfasi e senza retorica, un continuo di guerre inutili e feroci, con almeno cento milioni di morti, più che in tutte le guerra dei millenni precedenti messe insieme. Con un gran numero di vittime civili e di devastanti crimini contro l'umanità. Tragica conseguenza della volontà di dominio e di sopraffazione, della retorica guerresca, del culto della violenza, dell'autoritarismo e dell'odio razziale: gli ingredienti sui quali erano basati fino al delirio, il fascismo e il nazismo. Trent'anni di storia, dell'Italia e di un paese, per non dimenticare quanto sangue e quanto lacrime sono costatate la perdita e la riconquista della libertà e della democrazia. Raccontati in un tempo che vede ancora il mondo percorso dalla violenza, dall'intolleranza, dall'egoismo, dal razzismo; mentre tornano a circolare idee, gesti e comportamenti fascisti. Forse anche perché non si è raccontata e non si racconta abbastanza alle giovani generazioni la storia di quei trent'anni.

Ragione per cui, secondo la senatrice Soliani e il dottor Ruini, libri come questo dovrebbero entrare nelle scuole. Nella consapevolezza che la conquista della democrazia non è mai per sempre, che «il grembo che ha generato il nazifascismo è sempre fecondo».