Genova

Croci tolte dalle foto per "rispettare ogni sensibilità". Polemica su Lidl a Camporosso

 La pubblicità con la foto taroccata  
Nelle pubblicità della catena di supermercati rimossi i simboli religiosi dalle foto che mostrano il borgo di Dolceacqua. E il sindaco annuncia che prenderà provvedimenti legali. (Articolo aggiornato al 12 ottobre)
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CAMPOROSSO (IM) - Le due croci della chiesa di Sant'Antonio Abate di Dolceacqua, cittadina vicino a Imperia, sono sparite. No, non è un furto straordinario ma solo un 'miracolo' di Photoshop fatto da un punto vendita della catena di supermercati Lidl. In un poster promozionale, infatti, sono state eliminate le due croci per non urtare la sensibilità religiosa dei clienti che non sono cristiani, che a Camporosso sono una fetta rilevante.

Una strategia di marketing che ha scatenato la polemica e le proteste del sindaco di Dolceacqua, Fulvio Gazzola. "Mostrate foto di Dolceacqua che rispecchiano la realtà. Se non volete le croci, piuttosto mettete il castello Doria" ha dichiarato il primo cittadino, che ha aggiunto che se il poster non sarà sostituito si rivolgerà a un legale, per difendere l'immagine della città.

Il sindaco aveva scritto in precedenza ai responsabile del supermercato di Camporosso, chiedendo di affiggere un poster non modificato. "A
vevo segnalato la cosa al supermercato, chiedendo di cambiare il pannello con la foto, ripristinando le croci della chiesa. Mi avevano risposto che era una immagine provvisoria, in bianco e nero, e di aspettare. Ora ho atteso, ma non è successo nulla". 

La pubblicità rischia di diventare decisamente negativa per Lidl, e non è la prima volta che l'azienda viene accusata di compiere scelte 'politically correct' che ottengono l'effetto opposto. Come a inizio settembre, quando fu criticata per l'eliminazione delle croci sulle cupole blu di Santorini, usata sulle confezioni di prodotti greci e si difese rispondendo di voler rispettare ogni religione.

 
"Loro dicono che è una campagna nazionale ed europea quella di togliere i segni religiosi. Sono liberi di fare come vogliono, ma non rovinino le foto, basta soltanto cambiare il soggetto" ha spiegato il sindaco di Dolceacqua, borgo ai piedi del Castello Doria che in passato, oltre a essere uno dei simboli della zona, è stata anche dipinta da Claude Monet. 

"Possono certamente utilizzare la foto di Dolceacqua e ci fa anche piacere, è un simbolo della zona e un luogo molto conosciuto. Ma se vogliono farlo, devono rispettare la realtà dei fatti: sulla chiesa ci sono le croci, simbolo di tradizione prima che di religiosità" conclude il primo cittadino, sostenuto dagli altri residenti e da tutti coloro che non vogliono, in nome di una sensibilità estrema, rinunciare ai simboli del passato. 

Al punto vendita Lidl di Camporosso (Imperia), l'immagine panoramica di Dolceacqua che mostrava la chiesa senza le croci è stata sostituita. Lo comunica Lidl Italia, che oggi ha sistemato la nuova fotografia, assieme al sindaco del piccolo centro medievale della val Nervia, Fulvio Gazzola. "La foto, acquistata da una banca immagine internazionale, è stata rimossa e sostituita con una perfettamente rispondente al reale - fa sapere il Direttore Regionale di Lidl Italia, Markus Rose, che oggi ha incontrato Gazzola -. Lidl Italia si scusa con i clienti e gli abitanti del borgo per questo errore del tutto involontario". (12 ottobre 2017)