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Mozione antifascista, la maggioranza si spacca

Trovata l'intesa sull'impegno a non concedere spazi pubblici a chi non rispetta i principi della Costituzione

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Il Consiglio comunale di Genova ha raggiunto un'intesa non unanime sulla mozione che impegna il sindaco Marco Bucci a "non concedere spazi pubblici a chi non rispetta i valori sanciti dalla Costituzione professando o praticando comportamenti fascisti". Sono stati 35 i voti favorevoli (i proponenti Pd e Lista Crivello, più M5S, Chiamami Genova, Lega Nord, Forza Italia, Vince Genova e Noi con l'Italia) e 3 i presenti non votanti (Fratelli d'Italia).

La mozione sui 'valori della Resistenza antifascista e dei principi della Costituzione repubblicana' presentata da Pd e Lista Crivello è stata modificata da un emendamento del capogruppo di Vince Genova Stefano Costa, che ha allargato i 'cattivi' comportamenti ai quali vietare gli spazi pubblici comprendendo oltre al fascismo quelli "sovversivi, finalizzati al terrorismo o all'eversione dell'ordine democratico, integralisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti".FdI aveva più volte chiesto ai proponenti di eliminare dal testo ogni riferimento al fascismo.