Genova

A Cornigliano dopo 16 anni il centro islamico e la Lega dice sì

Entro l'estate aprirà in via Coronata 2, dove doveva sorgere la moschea

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La facciata delle ex officine Passalacqua di Cornigliano, in via Coronata 2, è fresca di ristrutturazione. Gli operai lavorano dentro l’edificio, i passanti danno un’occhiata dalla strada. Alcuni sono incuriositi da questa palazzina ormai caduta nel dimenticatoio; altri nemmeno si ricordano che proprio qui è partita una battaglia politica durata più di dieci anni: perché è in via Coronata 2 che doveva nascere la prima moschea di Genova. La possibilità è sfumata da tempo ma la zona sta per diventare comunque un punto di riferimento per i musulmani. A possedere l’edificio è infatti il Centro islamico culturale della Liguria. «I cantieri stanno per terminare», spiega il direttore del Centro, Salah Hussein. «Entro quest’estate, al massimo entro la fine dell’anno, trasferiremo in via Coronata la nostra sede».

Dopo 16 anni sta quindi per arrivare a un momento di svolta la vicenda della più antica associazione di musulmani genovesi, protagonista della battaglia culturale – sinora persa - per dare a Genova la prima moschea dei tempi moderni. Sfumata ogni speranza durante la giunta di Marco Doria, nel 2015 il Centro ha iniziato a ristrutturare i locali di via Coronata acquistati nel 2001.
«Lo dovevamo per rispetto verso i nostri fedeli», spiega Salah Hussein. «Negli anni hanno versato le proprie tredicesime per acquistare un luogo dignitoso dove pregare».
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