Genova

Liguria, il centro destra si impone, M5s primo partito, il Pd dietro la Lega. Tutti gli eletti e i probabili

A scrutini quasi ultimati il voto politico conferma le ultime amministrative. Leu non sfonda. A Genova Camera in testa i pentastellati, Rixi: "Il risultato della Lega è un successo, ma non mette in discussione l'alleanza in Regione"

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Il centro destra e il M5S si impongono in Liguria. A spoglio ultimato, il M5S è primo partito nella regione, ma il centro destra conquista buona parte dei seggi. Debacle del Pd dopo aver già perso le principali amministrazioni comunali e quella regionale.
Per la Camera uninominale, il centrodestra è al 37,25%, il M5S è il primo partito al 30,13% e il centro sinistra al 24,05%. Il Pd diventa terzo partito con il 19,76 dietro la Lega al 19,99%, Leu a 4,42% e CasaPound a 0,96%.

Il centrodestra è la prima coalizione nei collegi per la Camera in Liguria tranne a Genova dove nel collegi uninominali 3 e 4 prevale il M5S. Stesso andamento anche per il Senato dove il centrodestra prevale in Liguria tranne che nel collegio 2, quello genovese dove prevale il M5S col 34,15%. All'interno della coalizione del centrodestra vola la Lega che si dimostra il primo partito, superando spesso la soglia del 20%."Siamo passati da zero eletti alle scorse politiche a sei, di cui tre al Senato e tre alla Camera, balziamo dal 2,6% a oltre il 20%, oltre 17 punti percentuali in più, un grande successo". Così l'assessore regionale allo Sviluppo Economico e segretario ligure della Lega, neoletto alla Camera, Edoardo Rixi, commenta l'esito delle elezioni politiche in Liguria.

Dai collegi uninominali liguri emergono i nomi dei primi eletti in Parlamento. Alla Camera vanno 4 seggi al centodestra:  Giorgio Mulè (FI), Sara Foscolo (Lega), Roberto Bagnasco (Fi) e il vicesindaco di La Spezia Manuela Gagliardi (Fi); due vanno al  M5S, a Roberto Traversi e Marco Rizzone. 
Al Senato (sempre uninominale) passano Stefania Pucciarelli, Lega (centrodestra 40,0%), Paolo Ripamonti, Lega, (centrodestra 42,1%) e Mattia Crucioli (M5S, 33,5%), che nel Collegio uninominale 02 di Genova si è piazzato davanti al candidato del centrodestra Angelo Vaccarezza al 29,92% e a quello del centrosinistra, la ministra della Difesa Roberta Pinotti, al 26,72%. La ministra dovrebbe essere comunque eletta, ma grazie ai voti raccolti nel vicino Piemonte, dove era candidata al proporzionale.

Per il Senato proporzionale lo scrutinio ha decretato la vittoria del centrodestra con il 37,69%, il 29,62% al M5S e il 24,57% al centrosinistra. Il M5S è primo partito, la Lega seconda con il 20,52% e il Pd terzo con il 20,44%. Ma per conoscere con precisione il numero e i nomi degli eletti, occorrerà attendere la conta dei voti, il calcolo delle ripartizioni e dei resti. 
Comunque, al Senato, nel proporzionale, al momento vengono dati in partenza per Roma due candidati del centrodestra (Sandro Biasotti di Fi e Francesco Bruzzone della Lega, ma questo attende il via libera di Giulia Bongiorno che dovrà scegliere un altro collegio); due deputati del M5S, Matteo Manteno ed Elena Botto; uno del Pd, il segretario regionale Vito Vattuone.

Alla Camera nel proporzionale sarebbero dati per vincenti i due grillini Sergio Battelli e Simone Valente, ma potrebbero entrare anche Marina Silvestri e Leda Volpi. Per il centrodestra Edoardo Rixi (Lega) si aggiungerebbe a Flavio Di Muro (oppure a Lorenzo Viviani); Roberto Cassinelli oppure Melania Rizzoli; per il Pd Franco Vazio e Raffaella Paita. Con un possibile ripescaggio sarebbero eletti anche Massimiliano Jacobucci o Stefano Balleari del centrodestra (Fratelli d'Italia); Carla Nattero o Luca Pastorino per Liberi e Uguali.  Il condizionale è d'obbligo nei collegi plurinominali. Tant'è che a La Spezia è in dubbio Raffaella Paita.

A Genova città alla Camera la classifica dopo l'eletto Marco Rizzone, M5S, decreta Edoardo Rixi (Lega), Pippo Rossetti (Pd), Erminia Federico (Leu). Sempre a Genova nel collegio di Sestri Ponente, dove vince Roberto Traversi del M5S, si piazza seconda Cristina Pozzi, centrodestra, con 10.000 voti di differenza, e poi Mario Tullo. Non fa il pieno di voti neppure Sergio Cofferati.
Roberto Traversi, M5s 

La ministra della Difesa Pinotti al voto. Solo terza nel suo collegio ma dovrebbe passare con il plurinominale (leoni)
Tra gli esclusi eccellenti, anche se in buona parte preannunciati, il senatore pd Massimo Caleo (terzo alla Spezia) e il deputato Mario Tullo (terzo nel collegio Genova-Serra Riccò), il vicepresidente del consiglio regionale Pippo Rossetti (Pd, terzo nel collegio Genova-Bargagli), l'eurodeputato Sergio Cofferati (Leu, quarto nel collegio Genova-Serra Riccò), il presidente della Legacoop Liguria Gianluigi Granero (collegio Liguria 2-Savona). Teoricamente fuori anche Edoardo Rixi, segretario regionale Lega e assessore allo Sviluppo Economico, che però dovrebbe andare a Roma grazie al proporzionale. Così come qualche speranza nel proporzionale la nutre il deputato uscente di Possibile, Luca Pastorino, quarto per Leu nel collegio del Tigullio.

Su Facebook nella notte Rixi pubblica foto della festa mentre Simone Regazzoni membro del direttivo genovese del Pd è amaro: "Se i dati sono questi, e penso sia così, bisognerà dire cose ben chiare. Niente politichese, niente finte analisi. Il M5stelle vince. La Lega va forte. Per il mio partito, il PD, purtroppo, si profila una pesante sconfitta. Gli errori, ben chiari, si pagano. E ci saranno conseguenze da trarre, a partire dal Segretario Renzi".
 Alla conferenza stampa della Lega Edorardo Rixi intanto mette in chiaro che "Il risultato della Lega non mette in discussione la maggioranza in Regione, semmai la coalizione a Roma, qui quel modello di alleanza funziona"