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"No Pass", film-documentario sulle disavventure di un giornalista al Mondiale in Brasile

L'ultimo lavoro del regista Paolo Boriani dopo #35 e Faccia Gialla con Roberto Saviano girato a New York e prodotto da Rai Cinema

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Vi ricordate che cosa accadde in Brasile nel 2014, in quello che è stato chiamato il Mondiale dei Mondiali, organizzato, o disorganizzato, nella terra del calcio, nella terra di Pelé? Un film-documentario, "No Pass" di Paolo Boriani, mette in immagini il Mondiale in Brasile senza mai mostrare il Mondiale, ma tutto ciò che c’è dietro, seguendo un donchisciottesco giornalista di una tv locale italiana che non ha il pass, ma che viaggerà per due mesi dal nord al sud del Brasile per raccontare il Mondiale, il suo Mondiale, dalla prima all’ultima partita. Il regista: "No Pass è un film sul lato nascosto del Mondiale o, più propriamente, sul lato nascosto del Brasile. Ho filmato la realtà dietro il “Truman Show” della diretta tv che si vede, e che sempre si vedrà, sulla tv privata, sulla tv statale, sulla pay per view…". L’idea del film è di guardare dove non guardano le telecamere delle tv. Un’odissea sulla strada verso la finale dove le partite o non si vedono o si vedono nelle condizioni più improbabili. Da Manaus a Salvador. Da Sao Paulo a Rio de Janeiro. Dalla Foresta Amazzonica alla favela di Rio. "E' un film sullo sport più popolare e, pure, più impopolare del mondo. Un film per chi ama il calcio. Un film per chi odia il calcio. È una fotografia di che cosa è la “macchina del calcio”, di ciò che c’è davanti, disumano, di ciò che c’è dietro, umano, troppo umano. Come il padre indiano che apre il film in una missione nella Foresta Amazzonica". Il protagonista del film No Pass è un giornalista di una televisione locale di Milano, Paolo Oggioni, che desidera andare a vedere il Mondiale 2014 in Brasile. Paolo è convinto che se andasse in Brasile la sua carriera si trasformerebbe. Così ha chiesto alla FIFA un pass di serie “b”, un pass che gli permette di seguire le conferenze stampa, ma non di entrare negli stadi e di assistere alle partite del Mondiale. La FIFA non gli ha concesso neanche questo pass. Ma Paolo ha deciso che andrà in Brasile e che racconterà il suo Mondiale, anche se sua moglie aspetta un bambino. Ma per il suo futuro professionale Paolo sceglie di andare in Brasile a raccontare il Mondiale, per dimostrare a se stesso di essere un giornalista di serie “a” che, con o senza un pass, sa raccontare che cosa è davvero il Mondiale. "No Pass è un film aperto e sui luoghi. Dove la piccola storia di un giornalista si perde e lascia spazio ai luoghi, alla verità dei luoghi _ spiega il regista Paolo Boriani, già autore di #35 e di Faccia Gialla,  il primo film con Roberto Saviano girato a New York e prodotto da Rai Cinema _. E soprattutto alla verità delle persone che, come il giornalista, non hanno un pass: un fan di Michael Jackson e un maestro di Capoeira a Salvador, un duo di street artist a Sao Paulo, un giapponese che cerca un biglietto in un museo di arte contemporanea a Rio de Janeiro, una cloaca di tifosi argentini accampati al Sambodromo di Rio, un bambino con un aquilone nella favela." Il grande punto di vista è il Mondiale senza il Mondiale, è tutto ciò che non c’è in uno stadio, è il Brasile, da nord a sud, nella sua bellezza e bruttezza, nella sua povertà e ricchezza dalla Foresta Amazzonica a Rio de Janeiro. Il piccolo punto di vista è il donchisciottesco giornalista, un po’ dolce, un po’ amaro, fotografato in un atto di fede in se stesso e nel giornalismo, nella speranza di diventare ciò che vuole diventare. "Il film è anche una fotografia sullo stato dell’arte del giornalismo, sulla possibilità di fare il giornalista, sempre se c’è ancora questa possibilità".  Paolo Boriani è il regista del primo film con e su Roberto Saviano, “Faccia Gialla",  prodotto da Rai Cinema e  con  Mimmo Borrelli, premiato come migliore attore emergente della Mostra del Cinema di Venezia). Il film racconta, la genesi e la lavorazione dello spettacolo “Sanghenapule – Vita Straordinaria di San Gennaro”, scritto da Roberto Saviano e da Mimmo Borrelli, opera sul sangue di Napoli e su San Gennaro che a Napoli è chiamato appunto "Faccia Gialla". Il film è disponibile su RaiPlay. Ecco la prima scena del film "No Pass" in anteprima (https://vimeo.com/176130656),