Genova

Festival della Parola a Chiavari, dall'Agorà alla piazza virtuale

Quattro giorni intensi di incontri, spettacoli, dibattiti

3 minuti di lettura
Festival della Parola, su il sipario: da giovedì 31 maggio al 3 giugno, Chiavari torna a parlare di storia, poesia, teatro, simboli, tradizioni, musica e attualità ponendo la piazza centrale quale fulcro strategico di scambio, crocevia e incontro, proprio come nell’antica Grecia. La parola d’ordine di questa quinta edizione organizzata come sempre da Le Muse Novae è, non a caso, Agorà, poiché nel variegato palinsesto degli eventi in programma tutto ciò si intreccerà per suggerire, stimolare, sviluppare, indurre al confronto e perché no, rinsaldare la memoria. Chiavari si fa dunque piazza centrale della ‘polis’ nazionale partendo da un comune denominatore atto a fungere da collante a tutti i rendez-vous, “Dall’agorà dell’antica Grecia alla piazza virtuale della Rete”, tra novità, riconferme e alcune ricorrenze della storia.

Inaugurazione della kermesse giovedì alle 9.30 in piazza Nostra Signora dell’Orto con il ‘Flashmob della Parola’ a cura dell’Istituto Comprensivo G.B. Della Torre con oltre 200 ragazzini, evoluzione in chiave “millenials” delle mobilitazioni di piazza dei tempi che furono. Tre gli omaggi alla carriera per l’edizione 2018, rispettivamente a Michelangelo Antonioni, Giorgio Gaber ed Elena Bono. I tre personaggi verranno ricordati e raccontati da chi li conobbe da vicino, mettendo l’accento in maniera particolare sugli aspetti meno conosciuti e più intimi, con proiezioni, dibattiti e conversazioni informali per ricostruire le personalità di tre grandi artisti del Novecento. Fra gli appuntamenti con la storia non poteva passare inosservato il 50° anniversario del Sessantotto, momento dirompente, di grandi trasformazioni e aspettative non tutte compiute e non tutte positive ma certamente premonitrici di un momento rivoluzionario e unico. Se ne parlerà con giornalisti, musicisti e protagonisti di allora: Flavio Fusi, Giuliano Galletta, Toni Capuozzo, Alberto Bertazzi (docente di Medicina del lavoro) Luciano Pero (docente MIP-Politecnico di Milano), Piero Montalbetti (Dik Dik) e il critico musicale Riccardo Bertoncelli.   

Quattro gli appuntamenti serali, nella struttura trasparente davanti alla cattedrale di Nostra Signora dell’Orto. Ospite della prima serata di giovedì sarà Simone Cristicchi con il suo spettacolo teatrale “Esodo”, racconto per voce, parole ed immagini che trae spunto dalla vicenda storica contenuta nello spettacolo teatrale “Magazzino18” che narra delle foibe e dell’esodo di massa di cittadini italiani, i quali dopo il trattato di pace del ‘47 dovettero lasciare vasti territori dell’Istria e di quella fascia della costiera adriatica, terminando così di essere geograficamente italiani. Venerdì sarà la volta di Paolo Mieli, nome prestigioso del giornalismo italiano che proporrà il suo spettacolo “Era d’ottobre” incentrato sulla cosiddetta Rivoluzione d’ottobre nella Russia del 1917; la serata di sabato sarà dedicata a Elena Bono con lo spettacolo teatrale ispirato alla sua vita e alla sua opera, per la regia di Domenico Galasso e interpretato, tra gli altri da Chiara Colizzi. A chiudere la rassegna sarà una produzione originale del Festival a cura del giornalista e critico musicale Enrico De Angelis, “Tributo affettuoso a un certo Signor G” omaggio tra musica e narrazione a Giorgio Gaber con Neri Marcorè e Gian Piero Alloisio. 

Tra gli altri nomi di spicco attesi nei quattro giorni a Chiavari: Vladimir Luxuria, che presenterà in anteprima il suo ultimo libro “Perù salvami tu – diario per viaggiatori solitari”; Fausto Bertinotti, intervistato da Massimo Bernardini sui settant’anni della Costituzione; Paola Maugeri, giornalista televisiva e speaker radiofonico, intervistata da Massimo Cotto (Virgin Radio); Bruno Morchio, amatissimo autore di gialli; Claudio Trotta,  uno dei più stimati e importanti produttori e promoter indipendenti di spettacoli dal vivo nel mondo, che presenterà il suo progetto neonato “Slow Music”; la Scuola Holden,  scuola di scrittura creativa fondata da Enrico Baricco, da sempre partner del Festival della Parola. Inoltre sono riconfermati vari appuntamenti come quello dedicato alla spiritualità, quest’anno intitolato “Quale spiritualità per l’uomo digitale?” quattro appuntamenti ogni giorno alle 18 (nella sala Ghio Schiffini della Società Economica) con ospiti e chiavi di lettura differenti: giovedì, I Elzir, Imam presidente dell’UCOII, Unione Comunità Islamiche Italiane; venerdì  V.L.P. Tulku Rinpoce, fondatore Centro Studi Tibetani Mandala di Milano; sabato G Anderlini, docente di lingua e cultura ebraica, biblista e saggista; domenica, M Guzzi, fondatore dei Gruppi Darsi Pace per la liberazione interiore tra fede e modernità.   Innumerevoli sono anche gli appuntamenti a cura delle varie scuole del territorio e che vedranno gli studenti autentici protagonisti. Oltre al flash mob inaugurale, il blog del FdP sarà curato come lo scorso anno dalla redazione del giornale scolastico “Ermes” del Liceo Marconi Delpino, più appuntamenti vari, le visite guidate e gli spettacoli al Parco di Villa Rocca che avranno quali ciceroni d’eccezione (anche in lingua inglese) proprio gli studenti del liceo oltre ad attori e musicisti che renderanno la visita al guardino botanico un’esperienza culturale completa lungo il percorso, con performance teatrali in “pillole”. Si rinnova la collaborazione con la Casa di detenzione di Chiavari per dare vita a “Radio Agorà” in collaborazione con Radio Aldebaran e la messa in onda di “Voci oltre il confine”, letture dei detenuti-studenti sui temi del festival. Novità:  “Fuori Festival”, in collaborazione con Ascom e Civ di Chiavari, un calendario “parallelo” a cura delle attività commerciali e delle associazioni del territorio con iniziative ed eventi ad animare ulteriormente la cittadina. Tutti gli eventi sono gratuiti, sino ad esaurimento posti. Info:www.festivaldellaparola.eu