Genova

Salvini a Imperia, ma parla poco di elezioni locali

Dal leader della Lega solo una stoccata a Claudio Scajola

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Più di 500 persone in Piazza Serra per il comizio di Matteo Salvini a Imperia. Il leader della Lega, arrivato a Porto Maurizio circondato da un imponente sistema di sicurezza, ha parlato per circa mezz’ora dalla balconata del Teatro Cavour. Il numero uno del Carroccio era oggi nel capoluogo di provincia (ieri è stata la volta di Giorgia Meloni) a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Luca Lanteri, in vista delle amministrative del prossimo 10 giugno. Ma a parte all’inizio del discorso, quando Salvini tira una stoccata a Claudio Scajola, anche lui candidato Sindaco, di politica locale si è parlato poco. “Qui a Imperia c’è qualcuno che guarda al passato mentre noi guardiamo al futuro” dice subito il segretario leghista riferendosi  all’ex ministro, per poi dedicarsi completamente alla situazione nazionale che lo vede, insieme al pentastellato Luigi Di Maio, in aperto conflitto con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E quindi si parte mettendo in campo tutti i cavalli di battaglia della campagna elettorale delle recenti politiche, ovviamente in salsa antieuropeista. E’ poi la volta del tema sicurezza, sostenendo il “sacrosanto diritto alla legittima difesa”. Giustizia: “I processi non posso durare dieci anni”. Bolkestein: “ Non può esserci una direttiva che mette all’asta piazze e mercati punendo chi ha speso una vita per lavorarci”. Non è mancato, ovviamente, un attacco alle politiche sull’immigrazione, associate al calo delle nascite: “Se gli italiani avessero colazione, pranzo e cena pagate in hotel come gli immigrati, vedi quanti figli farebbero”. . Solo a fine comizio, Salvini torna a parlare di Imperia e di Luca Lanteri: “Scegliere bene un Sindaco è la cosa più importante per un cittadino. Trasferiremo ai sindaci più potere. In bocca al lupo Luca per una stagione turistica miracolosa”.