Genova

Amministrative Liguria, primi risultati. Ad Alassio vince Melgrati, sconfitto il candidato di Toti. Il M5S non sfonda

Imperia al centro dell'attenzione con l'ex ministro Scajola in piena corsa, possibili ballottaggi anche a Sarzana e Sestri Levante. A Montoggio riconfermato Fantoni e a Camogli Francesco Olivari

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Mentre si attende il responso dei principali centri, iniziano ad arrivare i nomi dei primi sindaci eletti nei comuni più piccoli in questa tornata di amministrative in Liguria.
Alla chiusura dei seggi ha votato il 60, 86% contro il 62,76 delle precedenti.

Il primo risultato definitivo arriva da Carro in provincia di Spezia. Il sindaco eletto con oltre il 74% dei voti è Antonio Solari.
Altra elezione conclusa quella di Rialto in provincia di Savona: la sindaca è Valentina Doglio.
A Triora il nuovo sindaco è Massimo Di Fazio che ha sconfitto il già ex sindaco di Sanremo Davide Oddo.

Ad Alassio vince  Marco Melgrati, già sindaco nello scorso decennio, ex consigliere regionale e candidato in una lista di centro destra in contrasto con quella del governatore Giovanni Toti.
Marco Melgrati 


A Montoggio si riconferma con il 70,63% dei voti l'attuale sindaco Mauro Fantoni del centro sinistra.
A Camogli rinconferma per l'attuale sindaco di centro sinsitra Francesco Olivari
Francesco Olivari 

A Carcare si impone il cnadidato di Forza Italia Christian De Vecchi, in contrapposizione a quello della Lega Francesco Legario.
Confermato a Sassello l'attuale primo cittadino Daniele Buschiazzo.
A Ceriale vince Luigi Romano.


Alta l'affluenza a Imperia, 62,78% anche se inferiore alla precedente che era stata 66,41E proprio su Imperia sono puntati tutti gli occhi. Lì dove va in scena la sfida tra gli Scajola. Ma in Liguria, oggi, si vota in altri 19 comuni, due oltre i 15mila abitanti, Sarzana e Sestri Levante.


Imperia e Provincia
Dai 24mila e rotti aventi diritto del capoluogo di provincia ai 178 di Cosio di Arroscia, il più piccolo Comune ligure oggi al voto. A Imperia va in scena la sfida forse più importante a livello nazionale. Perché se da un lato il vecchio leone Claudio Scajola punta a tornare sindaco per i fatti propri, dall’altro il centrodestra di Toti e del nipote di Scajola, Marco, schiera proprio un vecchio alleato di u ministru, Luca Lanteri. Sostenuto da quella alleanza Forza Italia-Lega che adesso il governatore ligure vede tremare, vista la maggioranza di governo gialloverde appena insediata in Parlamento. Così, nella sfida fra Scajola chi spera almeno di strappare il ballottaggio - nei Comuni superiori a 15mila abitanti si vota con un sistema maggioritario a doppio turno, se oggi nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta si va al ballottaggio è il centrosinistra che candida Guido Abbo e che si presenta da “campione uscente” dopo la vittoria a sorpresa, cinque anni fa, di Carlo Capacci.
Più indietro risultano invece gli altri candidati, dai Cinque Stelle di Maria Nella Ponte alla Sinistra di Lucio Sardi, Potere al Popolo con Maria Sepe e, a destra, Alessandro Casano di FdI e l’imprenditore genovese Carlo Carpi.
Sempre in provincia di Imperia, due curiosità: è la prima volta di Montalto Carpasio, Comune appena nato dopo la fusione fra Moltato Ligure e Carpasio. Mentre Triora, il celeberrimo paese delle streghe, dopo la morte del sindaco Angelo Lanteri lo scorso gennaio, ha rischiato di non andare al voto per un pasticcio amministrativo, poi risolto.
Gli altri Comuni alle urne sono, in ordine di grandezza, Bordighera, Vallecrosia e Pieve di Teco.

Provincia di Savona
Come Imperia, in provincia di Savona vanno al voto sette comuni. E anche qui nel centro più importante, Alassio, la destra si presenta divisa: l’ex sindaco e patron politico forzista Marco Melgrati prova a riprendersi il Comune a danno dell’uscente Enzo Canepa, appoggiato da Toti e soprattutto dalla Lega. Poi l’ampia coalizione civica di sinistra e centristi che fa capo a Giovanni Parascosso.
Al voto anche Carcare, Ceriale, Cengio, Sassello, Laigueglia e Rialto.

Provincia di Genova
In provincia di Genova solo tre comuni alle urne. La partita più importante si gioca a Sestri Levante, ed è un test che può dire molto su quel resta della sinistra. La sindaca uscente Valentina Ghio ci riprova dopo il suo primo mandato, e per farlo ha pensato fosse meglio rinunciare al simbolo del Pd. Se la deve vedere con Gian Paolo Benedetti, commercialista sessantacinquenne all’esordio in politica, candidato dal centrodestra e benedetto da Matteo Salvini in quelle ore drammatiche in cui stava nascendo il governo pentaleghista. Il Movimento 5 Stelle schiera Fabio Sturla, 38 anni, dipendente Fincantieri di Riva Trigoso, sestrino da generazioni. Per Potere al Popolo c'è un'altra donna, Denise Baldi, 33 anni, insegnante.
A cambiare sindaco è pure Camogli, dove lo scontro fratricida stavolta è a sinistra: l’uscente Francesco Olivari contro l’ex Giuseppe Maggioni: assenti i grillini, a tentare il colpo per il centrodestra è Claudio Pompei.
In provincia di Genova si vota anche a Montoggio.

Provincia della Spezia
Sarzana è forse l’unica roccaforte ligure di non trascurabili dimensioni ancora non espugnata dal centrodestra. Ora il sindaco Pd uscente Alessio Cavarra deve vedersela con una sinistra che sceglie tre diversi candidati. Il principale dei quali, Paolo Mione, era il presidente del consiglio comunale – poi uscito dal Pd – sostituito da Cavarra per le sue posizioni critiche. Prova a giocare il colpo della vita Cristina Ponzanelli, anche lei avvocata, il nome escogitato da Toti per chiudere il cerchio delle vittorie in Liguria vicina a casa sua, ad Ameglia.
In provincia di Spezia si vota anche a Portovenere e a Carro.