L' uomo di Cro-Magnon

Come si è detto l'uomo è una sottospecie della specie Homo sapiens evolutasi probabilmente circa 250.000 anni fa in Africa dall'Homo erectus si estinse, perché probabilmente sterminato da un' altra sottospecie della stessa specie sapiens.

 

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Fra i 38.000 e i 32.000 anni fa l'uomo di Neanderthal fu sostituito in Europa da un'altra sottospecie della stessa specie chiamata : "Homo sapiens sapiens". Importanti  resti di questa nuova sottospecie furono rinvenuti a Cro-Magnon, nella Francia meridionale. L'uomo di Cro-Magnon aveva fronte alta faccia piccola con orbite basse e approssimativamente rettangolari, scheletro facciale più basso e largo dell'uomo di Neanderthal.
Si trattava di individui di altezza rilevante, di poco inferiore a quella attuale. Questo uomo, di cui noi siamo diretti discendenti, si rivelò industrioso e intelligente.


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Più di 30.000 anni fa, portava già una primitiva forma di calzoni,si costruiva armamenti di avorio, aghi per cucire, statuette, armi e numerosi altri oggetti.

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Il più importante strumento creato dall' uomo di Cro-Magnon forse fu il bulino, un attrezzo di pietra appuntito che serviva ad incidere ossa, legno, corna, per ricavarne oggetti di tipo quotidiano.
La tecnica dell'incastro permise di dotare un manico di affilate lame o di infilare sulle lance punte acuminate...

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La "Rivoluzione Artistica"

Circa 35.000 anni fa l'Homo sapiens sapiens cominciò a eseguire dipinti su blocchi di pietra, su piccoli oggetti, sulle pareti delle caverne (i così detti graffiti).
Le immagini rappresentavano segni geometrici, simboli sessuali e figure di animali spesso incomplete.
Attorno ai 32.000-30.000 anni fa le pitture cominciavano ad avere almeno in alcuni casi, lineamenti definiti e precisi.
In particolare è aperto il dibattito sui motivi che spinsero gli uomini a dipingere le caverne.
Vi sono almeno tre ipotesi:
1)Si trattò di una pura manifestazione di gusto artistico;
2)Le figure erano utilizzate per celebrare un culto;
3)Rappresentando gli animali,l'uomo primitivo attribuiva loro il potere magico di rendere più facile la caccia.
Il significato magico è forse prevalente in un'altra forma di arte: le statuette femminili comunemente chiamate Veneri, dal nome di una delle maggiori divinità latine.
Si tratta di raffigurazioni che mettono in evidenza il seno, il ventre, le anche, cioè le parti del corpo legate alla fecondità femminile che lo scultore, attraverso la sua opera, voleva probabilmente favorire.
Noi riteniamo che non vi sia un unico significato dell' arte, ma che occorre distinguere le varie manifestazioni artistiche, e i diversi periodi in cui furono prodotte.

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La cultura di Homo sapiens progredì infine sotto un altro aspetto che riguarda la spiritualità.
Dagli archeologici abbiamo la testimonianza che egli seppelliva i morti.
Anche l'uomo di Neanderthal era giunto a tale pratica, ma non andava oltre un semplice sotterramento.
L'uomo di Cro-Magnon invece era solito porre accanto al defunto i suoi ornamenti e i suoi utensili.
Ciò fa pensare che egli credesse in una vita nell'aldilà simile a qella terrena: al morto per tanto sarebbero serviti i suoi oggetti preferiti.    

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