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Una coppa a sorpresa «Fenomeno Modric»

Altobelli fa le carte a Francia e Croazia: «Nessun favorito Hanno quello che noi non abbiamo più: gioventù e talento»

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Una finale che più europea di così non si può. Nel senso del gioco, non solo delle due protagoniste. Il tiki taka ormai sembra passato di moda. Ora c’è da verticalizzare, badare al sodo, pungere con freddezza. Francia e Croazia stanno vivendo una vigilia carica di attesa, con la giusta dose di tensione. Quella tensione sana, che fa bene. Come quella che nel 1982 caratterizzò il giorno prima di Italia-Germania Ovest. A chiudere quella gara fu una stoccata di Alessandro “Spillo” Altobelli ed è l’ex Inter a fare barba e capelli alle due nazionali che domani si giocheranno il titolo a Mosca.



«Premessa doverosa – afferma Altobelli –. Prima del Mondiale pensavo che Brasile e Germania arrivassero in fondo. Mi sono sbagliato. Sapevo però che Croazia, Belgio e Francia sarebbero state le sorprese e in questo non ho fallito. Hanno giocatori stratosferici, hanno meritato di giocarsela».



Allo specchio una delle squadre più giovani del torneo (Francia) contro quella con il tasso tecnico più elevato (Croazia). Ci sarà da divertirsi: «La forza dei croati è il centrocampo – prosegue Altobelli – sfido chiunque a trovare un mediano più completo di Modric in questo momento. Mi ricorda Pirlo: riesce a dare i tempi a tutti i compagni e ha una sicurezza invidiabile. La Francia mi ha impressionato nella fase offensiva. Velocità e cinismo, due elementi fondamentali se si vuole vincere qualcosa di importante. Sarà una partita incerta e in questo senso sono molto curioso di vedere come la imposteranno i due allenatori».



Ma quali sono i pezzi da 90 di questa edizione del Mondiale? Per Altobelli la risposta è netta: «Detto di Modric che personalmente trovo maestoso, dico Mbappè. Mi ha fatto una grande impressione, soprattutto perché è giovanissimo. Ha ampi margini di miglioramento, può diventare un campione totale».



Per uno come Altobelli (61 presenze in azzurro condite da 25 reti) vedere l’Italia in spiaggia con il resto del mondo in fibrillazione per il Mondiale fa male. La Nazionale è ripartita da Mancini, ma è difficile capire se e quando sarà in grado di competere con squadre del livello di Croazia o Francia: «La riorganizzazione deve ripartire subito, abbiamo già perso fin troppo tempo. Pensiamo alle ultime coppe del mondo. Male in Sudafrica, male in Brasile, così così all’Europeo 2016. C’è qualcosa che non va da anni, il fatto di non esserci qualificati è solo la punta dell’iceberg. Il problema è serio, servono giocatori, idee e scelte nette. In tutto questo anche le regole internazionali non mi convincono. L’Italia è stata esclusa dal Mondiale per errori suoi, per carità, però un girone di qualificazione con noi e la Spagna è assurdo. In questo senso anche i calcoli del ranking Fifa vanno rivisti». —



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