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Così nel 1978 il sequestro Moro cambiò la vita del ministro Cossiga

GORIZIA. Le “Migrazioni” sono al centro del programma di èStoria ma non sono l’unico tema che la kermesse goriziana va trattando. Così, tra le sezioni del festival dedicate alla storia tengono banco...

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GORIZIA. Le “Migrazioni” sono al centro del programma di èStoria ma non sono l’unico tema che la kermesse goriziana va trattando. Così, tra le sezioni del festival dedicate alla storia tengono banco gli anni Sessanta e gli anni di piombo. A cominciare dall’anniversario (quarant’anni) dell’omicidio di Aldo Moro, di cui si è parlato alla tenda Erodoto dei Giardini Pubblici in un incontro che ha visto il direttore de “Il Piccolo”, Enzo D’Antona, conversare con lo storico Massimo Mastrogregori e con il senatore Luigi Zanda, allora portavoce di Francesco Cossiga, ministro dell’Interno all’epoca del sequestro Moro.«Lo shock del sequestro - ha ieri affermato Zanda - cambiò Cossiga, anche fisicamente: un trauma che lo lacerò dentro e fuori, una grande lotta interiore, la sua». Nell’evocare il forte legame tra i due, Zanda ha poi ricordato che «Moro era gentilissimo, con occhi vivi e magnetici. Nelle conversazioni tra lui e Cossiga chiedeva sempre dei movimenti studenteschi. Quando Cossiga fu nominato ministro dell’Interno inaspettatamente mi rivelò che Moro gli aveva detto: “Perché tu hai fantasia”. Non sarà stata l’unica ragione, ma era molto valida e serve a interpretare entrambi». A Gorizia la prospettiva storica punta anche sul ’68, e oggi, uno dei suoi leader storici, Mario Capanna sarà alla Fondazione Carigo, alle 18 mentre del quarantesimo della promulgazione della legge Basaglia si occuperanno Luigi Manconi, Lucio Blasig e Franco Perazza, alle 16, Museo di Santa Chiara. Alla Fondazione Carigo, invece, alle 12, Ernesto Galli della Loggia affronterà le “Speranze d’Italia”, titolo del suo ultimo libro. Il protagonista odierno del festival, tuttavia, sarà Alessandro Barbero che, alle 10.30, alla tenda Erodoto dei Giardini pubblici, converserà di “Popoli in movimento e Medioevo” mentre alle 18, sempre alla tenda Erodoto, in un dialogo con Andrea Zannini, riceverà il premio èStoria 2018. Fra gli altri appuntamenti Rita Auriemma parlerà dell’archeologia subacquea dell’Adriatico presentando il catalogo della recente mostra “Nel mare dell’intimità” (alle 12, palazzo De Grazia), lo scrittore best seller Matteo Strukul pasrlerà di Casanova con Sefano Cosma (alle 15, tenda Apih), e Michael Axworthy e Farian Swe abahi parleranno di “Iran rivoluzionario” (alle 17, tenda Apih).

Alex Pessotto

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