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Giro di valzer in Curia: il vescovo di Trieste ridisegna la mappa dei parroci

Crepaldi firma due decreti con 29 provvedimenti tra nomine e avvicendamenti Don Magarelli lascia Santa Caterina. Francesco Faraci passa a Santa Maddalena

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TRIESTE Un valzer di nomine, trasferimenti e “promozioni” sul campo. È una nuova geografia della Diocesi quella disegnata dal vescovo Giampaolo Crepaldi attraverso la pubblicazione di due decreti, datati 13 giugno, che contengono ben 29 provvedimenti riferiti alla riorganizzazione dei vertici pastorali in molte parrocchie. Una “mini rivoluzione” che si inserisce nel segno della prassi canonica - il mandato di un sacerdote all’interno di una parrocchia dura mediamente 9 anni - e nasce anche dall’esigenza di fare i conti con età avanzata e problemi di salute di alcuni sacerdoti. Nessun provvedimento disciplinare insomma, precisano dalla Curia, ma normali dinamiche e primi incarichi affidati ad alcune “new entry”.

«Questi avvicendamenti rientrano nella normalità nella gestione diocesana - assicura Crepaldi -. Certo, va messo in conto il dispiacere di alcune comunità affezionate da anni ai loro parroci, ma questo è il corso da prendere, alla luce anche dell'inserimento dei nuovi sacerdoti».

La “riforma” prende le mosse proprio dall’inserimento dei sei neoconsacrati, come Manfredi Poillucci, 58 anni, già docente di religione e vicepresidente della Provincia, ora lanciato nella “mischia pastorale” con due incarichi, quello di vice parroco di Sant'Antonio Taumaturgo e di vice direttore dell'Ufficio Scuola della Diocesi. Con decorrenza immediata le altre nomine: Ivica Cona, ex cameriere di 34 anni, diventa vicario parrocchiale di San Giusto e, da settembre, anche cerimoniere vescovile. Don Adrian Mates diventa vicario della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo di Muggia e collaboratore pastorale del vicariato di Sant’Anna. Promozione a parroco per il polacco don Janusz Szmigielski, della comunità dei “Salvatoriani”, arrivato da Roma per sostituire don Davide Risicato, scomparso di recente, a San Luca.

Doppio incarico per don Jean Claude Bakenda, collaboratore pastorale del vicariato di Sant’Anna e aiuto della parrocchia San Marco Evangelista, mentre padre Ermenegildo Barbetti, friulano, è il nuovo viceparroco della Beata Vergine delle Grazie. La parrocchia di San Giovanni Decollato accoglie in veste di vicario don Tomaz Kunaver, ex informatico nato a Lubiana. Padre Jacek Malaga diventa vicario parrocchiale di San Luca Evangelista, mentre don Pietro Giassi è il nuovo aiuto della Vincenzo de’ Paoli. A settembre scatterà poi una seconda “tranche” di nomine. Qui i nuovi parroci sono don Francesco Faraci, a Santa Maria Maddalena, don Roberto Pasetti (già direttore della Caritas) a Gesù Divino Operaio, e don Giorgio Petracheni a Santa Caterina, dove prenderà il posto di don Lorenzo Magarelli, chiamato ad assumere gli incarichi di docente di Teologia e viceparroco a San Giacomo oltre al ruolo di canonico del Capitolo.

Padre Luigi Tonon assume invece il ruolo di cancelliere della Curia e aiuto alla Beata Vergine del Soccorso; padre Luis Okulik passa alla Gesù Divino da aiuto, mentre don Davide Chersicla si trasferisce come vicario alla San Vincenzo de’ Paoli, assieme a Padre Crisanaz, il nuovo aiuto. Interessato dal riassetto anche don Bigatti, aiuto a Sant'Antonio Taumaturgo, padre Jan Lorenz, amministratore a San Gerolamo confessore, dove lavorerà con don Francesco Pesce, ora vicario, noto anche come “prete sub”: è lui infatti a celebrare la messa sott’acqua il 26 dicembre. —

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