Il Tirreno

Progetto Scapigliato l’ok di Pd e sindaca «Ma servono garanzie»

Progetto Scapigliato l’ok di Pd e sindaca «Ma servono garanzie»

Carli e la maggioranza rispondono alle accuse dell’opposizione «Si sono disinteressati e ora cavalcano l’ambientalismo»

21 novembre 2017
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SANTA LUCE. «La nostra posizione è chiara: contrarietà all'ampliamento della discarica tale e quale ed apprezzamento al progetto Fabbrica del futuro ma alle nostre condizioni che sono evidenziate in maniera esplicita nel documento approvato dalla giunta comunale in data 17 novembre che è stato inviato alla conferenza dei servizi, alla Regione Toscana al presidente e alla giunta regionali». Il sindaco di Santa Luce, Giamila Carli, interviene sul progetto di riqualificazione della discarica presentato da Rea Impianti e sulle critiche mosse dalle liste di opposizione.

«Crediamo che questo sia il modo migliore di difendere i cittadini, il nostro territorio e la sua economia - prosegue - che già nell'ultimo decennio si è sviluppato verso un'agricoltura di qualità e di eccellenze agroalimentari legate anche alla filiera del biologico nonostante la presenza di Scapigliato». Carli sottolinea che «durante la seduta del consiglio comunale del 17 novembre il sindaco ha ribadito che l'appartenenza al Partito democratico non è un disvalore né un limite o un condizionamento alla posizione assunta dall'amministrazione, semmai un rafforzamento del senso di responsabilità nei confronti di una politica volta sempre più alla tutela dell'ambiente ed al miglioramento dei servizi». Secondo Carli «appare una contraddizione in termini che una parte dell'attuale minoranza, che allora aveva responsabilità di governo, abbia omesso volontariamente alla fine del 2015 inizio 2016, di conoscere e partecipare i cittadini questo progetto e che ora ne facciano una questione di bandiera avendo fatto perdere di fatto tempo alla discussione e trasformando la questione in un'esercitazione strumentale. Come istituzione si deve stare ai tavoli istituzionali perché è cosi che si esercita il ruolo di sindaco, governando processi e non subendoli. Riguardo alle firme trovo giusto che i cittadini esercitino il loro diritto ad esprimere le loro istanze che personalmente comprendo e di cui mi farò carico presso le sedi istituzionali che mi competono».

Il Pd di Santa Luce conferma la posizione della prima cittadina. «Abbiamo espresso come in altre occasioni - si legge in una nota di Valerio Bellagotti, segretario del Pd collinare - apprezzamento per il progetto Fabbrica del futuro di riconversione della discarica solo se si rispettano le garanzie che abbiamo chiesto a Rea in tema di decremento dei conferimenti nel tempo da inserire nelle procedure Via-Aia e di chiusura della discarica (quella che interra i rifiuti) nel 2034». Bellagotti spiega che «Rea troverà anche noi contro l’ampliamento se non sarà funzionale alla realizzazione degli impianti, sia ben chiaro». Quanto alle accuse della minoranza, sottolinea che «è davvero curioso e inquietante, oggi, vedere come l’opposizione a Santa Luce e soprattutto Santa Luce Democratica tenti di cavalcare l’ambientalismo e la questione Scapigliato solo a fini politici».

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