Il Tirreno

Studenti e migranti in campo alla Ladronaia

Studenti e migranti in campo alla Ladronaia

Contestata dai giovani leghisti la manifestazione Clandestinamente dell’associazione Mestizaje

02 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CECINA. Il volantinaggio è arrivato fin dentro il Cinema Tirreno e organizzato dal Movimento dei giovani toscani (Mgt), coordinato a livello provinciale dal consigliere comunale della Lega Lorenzo Gasperini, per protestare contro Clandestinamente, la manifestazione culturale che l’associazione Mestizaje organizza per approfondire i temi dell’immigrazione e l’accoglienza.

«Oltre alla scelta del nome, quello che condanniamo più di tutto è la partecipazione della scuola superiore e l’annullamento di ore di lezione – dice la portavoce di Mgt Chiara Franchi – per dedicarle al progetto che porta il nome di un reato». Dodici le ore in totale, quattro per ogni iniziativa tra cui la proiezione del 30 novembre al cinema del film L’ordine delle cose, «una pellicola un po’ dura a cui i ragazzi – spiega il presidente di Mestizaje Domenico Di Pietro – hanno risposto bene. Dispiace che si mettano di mezzo istituzioni come la scuola che ha dato la disponibilità».

«Il volantinaggio è servito a manifestare il nostro dissenso per quanto riguarda Clandestinamente, un nome che promuove un reato, quello della clandestinità e che, peraltro, ogni anno – continua Franchi – raccoglie anche il patrocinio del Comune di Cecina e l’aiuto di diverse associazioni che si occupano di accoglienza, prima fra tutte l’Arci. Associazioni che prendono soldi senza spiegare come poi vengono gestiti».

Volantini distribuiti fuori l’Istituto Marco Polo Cattaneo e che «sono stati anche oggetto di approfondimento durante la mattinata. Il nome – spiega Di Pietro – non porta con sé nessun invito a infrangere la legge bensì a riflettere sulle parole che si usano soprattutto quando vengono abbinate a una legge. È vero che esiste il reato di clandestinità però è riduttivo fermarsi a questo quando si affronta il tema dell’immigrazione. La Lega dovrebbe imparare dai suoi errori e stare attenta al lessico perché è sbagliato utilizzare termini come clandestino o richiedenti asilo come fossero sinonimi. Il volantinaggio è stato semplicemente una marchetta elettorale per far vedere che ci sono sul territorio».

Dalla distribuzione mondiale dei rifugiati, spiegata agli studenti secondo i dati offerti dall’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati allo sport il passo è breve: la manifestazione, infatti, dopo l’incontro di ieri dal titolo Tutte le bugie sull’Africa e l’immigrazione, con il giornalista e scrittore Silverio Montanaro che, per la Voce della Campania, ha firmando delicatissime inchieste sui rapporti tra mafia, camorra, poteri politici ed economici, si conclude oggi con il torneo di calcetto, in programma per le ore 9 al campetto della Ladronaia, tra una rappresentanza di studenti e di migranti.

Leondina Marulli

Il lavoro che uccide
I nomi e le storie di un dramma sociale

Altro che Primo Maggio, in Toscana non c’è da festeggiare: di lavoro si muore e le vittime diventano solo freddi numeri

di Martina Trivigno