Il Tirreno

Giudice di pace l’ufficio potrebbe essere chiuso

Giudice di pace l’ufficio potrebbe essere chiuso

Tra le righe del procedimento di permute di immobili tra il Comune di Cecina e il Demanio il capogruppo di Forza Italia Paolo Barabino (nella foto) ci legge un rischio per la permanenza dell’ufficio...

29 dicembre 2017
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Tra le righe del procedimento di permute di immobili tra il Comune di Cecina e il Demanio il capogruppo di Forza Italia Paolo Barabino (nella foto) ci legge un rischio per la permanenza dell’ufficio del Giudice di pace in città. «L’ufficio è compatibile con la compagnia della guardia di finanza che si insedierà nell’immobile di via Landi? », chiede Barabino. Il sindaco di Cecina Samuele Lippi nel dibattito in sede di consiglio comunale rassicura: «La compatibilità ci è stata confermata dal comando regionale». Ma al capogruppo di Forza Italia non è sufficiente per fugare le sue perplessità. «Nell’attuazione della permuta con il Demanio non c’è alcuna previsione del mantenimento del Giudice di pace. A voce si garantisce che lo sarà in via temporanea». La collocazione dell’ufficio stando a quanto illustrato dal sindaco non sarà più al primo piano ma al piano terra dell’immobile di via Landi nell’ala un tempo dedicata alla segreteria del sindaco e alla sala consiliare. «Sulla permanenza dell’ufficio del Giudice di pace dovremo aprire un focus per verificare l’utilizzo effettivo del servizio e la compatibilità con i costi che dovevano essere sostenuti dai 10 Comuni della Bassa Val di Cecina ma che di fatto ci facciamo carico insieme a Rosignano». E sottolinea Barabino: «Come si può continuare a parlare di città dei servizi se dopo aver perso la Camera di commercio e il Tribunale sparisce anche il Giudice di pace? ».

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