Il Tirreno

Immobile storico che da decenni non trova pace

Villa Celestina nasce nel 1919 e diventa circolo Kursaal. Nel 1930 la proprietà passa ad Attilio Teruzzi, Capo di Stato Maggiore della Milizia, che nei mesi successivi affidò il rifacimento dell'immob...

09 gennaio 2018
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Villa Celestina nasce nel 1919 e diventa circolo Kursaal. Nel 1930 la proprietà passa ad Attilio Teruzzi, Capo di Stato Maggiore della Milizia, che nei mesi successivi affidò il rifacimento dell'immobile all'architetto romano Vittorio Cafiero. Dopo la guerra, dal 1948, diventa di proprietà del Demanio e data in uso all’amministrazione comunale. Sala da ballo, circolo forestieri, sede dell’Azienda autonoma soggiorno e turismo, l’immobile viene chiuso al pubblico definitivamente all’inizio degli anni ’80 per problemi di sicurezza e mancata manutenzione. Il Comune di Rosignano, dal 1973, chiede allo Stato di acquistare o comunque avere in connessione la struttura che rimane abbandonata per oltre 20 anni pur essendo ubicata in uno dei luoghi più belli e di richiamo di Castiglioncello. Nel 2002 viene approvato il progetto di restauro grazie ad un accordo tra Ministero, Comune e Università di Pisa. Restauro costato quasi 3 milioni di euro e curato nei minimi dettagli. L’inaugurazione ufficiale avviene il 17 maggio 2008 ma solo due anni dopo Villa Celestina apre i battenti al dipartimento di Biologia marina dell’Università di Pisa. Un rapporto parziale, quello dell’Università con la storica villa, chiusosi definitivamente nel 2014. Dopo pochi mesi dall’addio dell’Università, la richiesta da parte dell’Intendenza di Finanza di aprire i propri uffici all’interno della struttura.

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