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La guerra delle scuole che divide il paese

La guerra delle scuole che divide il paese

MONTESCUDAIO. Una guerra per la scuola che divide Montescudaio. Da un lato l’amministrazione-Fedeli, dall'altro i cittadini che fanno quadrato attorno all'asilo delle suore.

24 gennaio 2018
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MONTESCUDAIO. Una guerra per la scuola che divide Montescudaio. Da un lato l’amministrazione-Fedeli che ha approvato in consiglio comunale un atto d’indirizzo con il quale si prevede l’apertura di una nuova sezione di materna pubblica nel capoluogo. Dall’altro l’opposizione che fa quadrato accusando la sindaca e la giunta di voler chiudere l’asilo delle suore. Uno scambio di accuse dai rispettivi profili Facebook, Democratici per Montescudaio e Insieme per cambiare. Uno scontro che anima il paese, e sul quale don Marco Fabbri, reggente della parrocchia collinare, ha riunito anche il consiglio pastorale.

«L’opposizione fa solo campagna pre-elettorale- afferma la sindaca Simona Fedeli -. L’atto d’indirizzo approvato dalla maggioranza prevede l’apertura di una sezione di materna pubblica solo se l’asilo delle suore chiudesse. L’amministrazione comunale ha rinnovato l’altr’anno la convenzione con le suore che vale tre anni. Noi sosteniamo questa istituzione paesana che c’è da 150 anni. Ma già l’anno scorso le suore, che sono molto anziane, avevano difficoltà a mantenere aperto l’asilo e la mensa interna. E noi abbiamo un esubero sia al Fiorino, con due sezioni da 29 bambini, che a Casale, dov’è l’altro asilo dell’unione collinare. Avevamo chiesto alle suore di affittarci i loro spazi, ma hanno rifiutato: in questo modo avremmo risolto i loro problemi e al tempo stesso avremmo raggiunto il numero di alunni, 600, necessario all’istituto comprensoriale per ottenere l’autonomia». Una quadra che non convince affatto l’opposizione. Andrea Sarti sostiene che nel consiglio comunale di venerdì «una scuola paritaria per l’infanzia unica nel circondario comunale oltre alla concorrenza del Fiorino e di Casale (asili già esistenti) dovrà vedersela anche con un nuovo asilo comunale, ubicato a pochi passi dalla struttura stessa. La maggioranza Pd ha ritenuto che per il mantenimento dell'attuale direzione didattica il costo fosse interamente a carico di Montescudaio con la previsione di chiusura dell'attuale scuola paritaria, creando una disparità di scelta a sfavore del privato». (m.m.)

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