Il Tirreno

Posti auto nella pineta M5S chiede un referendum

Posti auto nella pineta M5S chiede un referendum

I consiglieri comunali critici sul piano per l’area di sosta seminterrata «Troppo cemento e una spesa molto elevata, giusto sentire i cittadini» 

16 giugno 2018
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CASTIGLIONCELLO. Il Movimento Cinque Stelle è contrario al progetto relativo al parcheggio al posto del campo sportivo in pineta Marradi e torna a chiedere un referendum. Nell’assemblea di lunedì scorso, a Villa Celestina, il sindaco Alessandro Franchi ha illustrato l’idea del progetto «in forma assai vaga - hanno detto i consiglieri Elisa Becherini, Mario Settino e Francesco Serretti - nemmeno informando su chi fosse il proponente, dichiarando di avere però già inserito il progetto nel Piano operativo comunale, di aver già avuto parere di fattibilità dalla Sovrintendenza di Pisa, di averlo fatto rientrare quindi nella riqualificazione complessiva di Castiglioncello. Nonostante Franchi abbia affermato che sia importante conoscere la posizione dei cittadini, che tutto sarà realizzato solo se esprimeranno parere favorevole - continuano i consiglieri - in realtà la decisione sembra già presa, i passaggi fatti lo dimostrano, essendo il progetto di un parcheggio interrato previsto anche nel piano urbano per la mobilità sostenibile». Il progetto prevede la realizzazione di una piazza a livello dell’Aurelia e due piani di parcheggio di cui uno seminterrato ed uno interrato per un totale di 325 posti auto «95 in più degli attuali 230, per un investimento complessivo di 5 milioni e 800 mila euro in project financing; il Comune contribuirà investendo 1.100.000 euro. Ossia oltre 1 milione di euro di euro - continuano i consiglieri - per avere solo 95 posti auto in più rispetto agli attuali; sono davvero eccessivi». Chi vincerà il bando di gara avrà in gestione il parcheggio per 30 anni «compresa la gestione di tutti i parcheggi a raso del promontorio e quelli del Castello Pasquini, che resteranno a pagamento per tutto l'anno, non solamente nei mesi estivi. Quali saranno le garanzie per le tariffe?», chiedono i consiglieri. Il progetto presentato «oltre a costituire una colata di cemento enorme in un contesto ambientale di pregio e di valore storico - dicono i consiglieri Cinque stelle - è l’antitesi delle linee guida a cui la mobilità sostenibile dovrebbe attenersi, cioè il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, la riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico. La presenza di un parcheggio nel cuore di Castiglioncello farà moltiplicare le auto nel centro della frazione e renderà inutile. Qualsiasi ipotesi di decentrare il traffico, ad esempio creando un parcheggio scambiatore alle Spianate». Il problema dei parcheggi nella frazione si manifesta soprattutto nel periodo estivo: «Non serve gettare ulteriore cemento - dicono Becherini, Settino e Serretti - in una zona da salvare e tutelare nella conservazione della sua realtà naturale, basterebbe razionalizzare gli spazi già presenti, agendo su un’ipotesi di circolazione alternativa a quella attuale ed impiegare il milione di euro per diminuire il livello di degrado urbano in tutte le frazioni; questo sì aumenterebbe la qualità di vita di residenti e turisti».

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