Il Tirreno

sostanza bianca spuntata al lillatro 

M5s: «Nei campioni di schiuma tracce rilevanti di tensioattivi»

ALESSANDRA BERNARDESCHI
M5s: «Nei campioni di schiuma tracce rilevanti di tensioattivi»

I Cinque stelle sostengono di aver effettuato analisi per proprio conto I consiglieri Settino, Becherini e Serretti: «Chiederemo gli atti al Comune»

17 novembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





rosignano

«C’è una significativa presenza di tensioattivi nei campioni prelevati al Lillatro nel momento della comparsa delle schiume».

Il Movimento cinque stelle di Rosignano risponde così alle dichiarazioni dell’assessore Daniele Donati, il quale ha detto che il rapporto di Arpat non mette in evidenza la presenza di particolari elementi di tossicità nelle schiume spuntate un mese fa sulla spiaggia di Rosignano. Spumosa alla vista e granulosa al tatto, della sostanza apparsa al Lillatro si sa che è formata in prevalenza di carbonati e che contiene una percentuale di magnesio.

I Cinque stelle, da parte loro, adesso intervengono sulla questione sostenendo di aver compiuto, per proprio conto, una serie di analisi. «Nei campioni da noi prelevati i dati non combaciano con le dichiarazioni rilasciate dall’assessore», affermano in una nota Mario Settino, Elisa Becherini e Francesco Serretti, consiglieri comunali Cinque stelle che annunciano di essere intenzionati a richiedere gli atti al Comune.

In pratica alcuni attivisti, che fanno parte del M5s, nei giorni in cui è apparso il fenomeno delle schiume, hanno prelevato alcuni campioni al Lillatro. Campioni che sono stati poi portati, così dicono i consiglieri comunali, in un laboratorio di analisi privato.

«Possiamo già fare una prima valutazione sui risultati – afferma Mario Settino – Dai nostri dati risultano significative presenze di tensiotattivi, mentre Arpat ne dichiara l’assenza totale. Siamo in presenza di dati che non combaciano, a dimostrazione che il fenomeno non è né chiarito né chiuso e la fretta per archiviarlo genera ulteriore quesiti».

Il fenomeno delle schiume «è stato rilevante e si è verificato in un arco di tempo notevole – continua Settino – in quei giorni il vicesindaco e assessore all’ambiente Daniele Donati si affrettò a dichiarare che non c’era pericolo per l’ambiente e per la salute, ancor prima che Arpat rendesse noti tutti i dati.

Questi ultimi sembrano essere arrivati in forma completa solo ieri, dopo circa un mese. Come poteva Donati dichiarare che non c’era alcun pericolo? Su questo faremo subito una richiesta di atti.

Il M5s non può più tollerare – continua la nota – questo sistema di gestione delle gravi problematiche ambientali che colpiscono con regolarità il territorio, che finisce sempre per dirottare gli accertamenti sul nulla». Per questo motivo, autofinanziandosi, gli attivisti Cinque stelle hanno provveduto a prelevare i campioni e a farli analizzare in un laboratorio privato.

«Il messaggio che vogliamo lanciare ai cittadini – afferma Becherini – è quello di combattere la rassegnazione e attivarsi in ogni forma per difendere il territorio». E dunque «pretendere maggiore chiarezza – afferma Serretti – l’accertamento delle cause è una richiesta legittima e necessaria, le cause di fenomeni ambientali non possono restare ignote, l’impegno dovrebbe essere quello di arrivare alle responsabilità, per avviare una stagione di impegno a ridurre ogni forma di inquinamento». —

ALESSANDRA BERNARDESCHI

Primo piano
Sfruttamento

Caporalato a Livorno e Grosseto, maxi-operazione dei carabinieri: dieci arresti. Paghe anche 0,97 euro l’ora