Il Tirreno

la cerimonia 

La preghiera d’addio per il giovane Amin travolto sull’Aurelia

Claudia Guarino
La preghiera d’addio per il giovane Amin travolto sull’Aurelia

Ieri il rito funebre officiato dall’imam al cimitero di Rosignano per dare l’ultimo saluto al pizzaiolo falciato da un’auto

27 novembre 2018
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rosignano. Erano in tanti ieri al cimitero di Rosignano Marittimo, tutti riuniti in un grande abbraccio per dare l’ultimo saluto ad Amin Filahi, morto a 23 anni dopo essere stato travolto da un’auto sulla via Aurelia.

Sotto un cielo nuvoloso che a tratti ha permesso al sole di fare capolino, si è svolta la preghiera d’addio al giovane pizzaiolo. Un rito, questo, officiato dall’imam in attesa che la salma del ragazzo sia trasferita in Marocco per la sepoltura.

Era un lavoratore, Amin. Ma era anche un figlio, un fratello. Era un amico. Ed era da tutti considerato un ragazzo d’oro. Uno che era sempre disponibile ad aiutare gli altri. Un giovane sveglio, allegro e solare, molto conosciuto ed apprezzato soprattutto a Cecina, dove viveva, e a Guardistallo, dove era cresciuto.

Per questo ieri al cimitero c’erano proprio tutti. I genitori, rientrati dal Marocco, le sorelle e il fratello. Ma c’erano anche gli altri parenti, i tanti amici e i suoi datori di lavoro.

Dopo la sistemazione del corpo, come da rito islamico, i presenti si sono riuniti di fronte al cimitero, raccogliendosi per una preghiera collettiva. È stato questo l’ultimo saluto ad Amin.

L’ultimo abbraccio a quel ragazzo buono e sorridente falciato da un’auto nella notte tra sabato 17 e domenica 18 novembre e morto sul colpo, mentre stava camminando da solo sulla via Aurelia. Stava tornando da una serata trascorsa con gli amici e, per qualche motivo, aveva deciso di rincasare a piedi.

Chi era al volante dell’auto sopraggiunta da nord non si è accorto che Amin stava camminando sulla carreggiata. Il veicolo ha travolto il giovane, il cui corpo è stato sbalzato lontano, nei campi. Poi il recupero e il trasporto della salma all’obitorio del cimitero di Rosignano, dove è poi stata organizzata la preghiera d’addio.

È stato un saluto affettuoso e partecipato, quello di ieri. Un abbraccio d’addio bagnato dalle lacrime di chi è costretto a lasciare per sempre una persona cara. —

Claudia Guarino

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