Il Tirreno

Rosignano Solvay 1922 venerdì assemblea della nuova società

Rosignano Solvay 1922 venerdì assemblea della nuova società

ROSIGNANO. È la prima uscita pubblica del Rosignano Solvay 1922, la nuova associazione sportiva dilettantistica creata per riportare il calcio cittadino alle dimensioni, alla serietà e ai livelli...

28 marzo 2018
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ROSIGNANO. È la prima uscita pubblica del Rosignano Solvay 1922, la nuova associazione sportiva dilettantistica creata per riportare il calcio cittadino alle dimensioni, alla serietà e ai livelli che gli competono. Il 30 marzo alle 21,30 nell’auditorium di piazza del Mercato è prevista l’assemblea pubblica alla quale sono invitati gli sportivi, tutti i semplici cittadini e le istituzioni. Perché «è anche da loro - come dice il presidente Giomi - che si attende una risposta dopo la decisione ufficiale di costituire il sodalizio che vuole essere completamente operativo nel più breve tempo possibile». All’incontro di venerdì sono stati invitati ufficialmente il sindaco e l’assessore allo sport di Rosignano Alessandro Franchi e Licia Montagnani, il sindaco e l’assessore di Santa Luce Giamila Carli e Patrizio Loprete, il sindaco di Castellina Manolo Panicucci e il suo vice Alessandro Nenci, il responsabile dell’unità organizzativa servizi sociali del comune di Rosignano Luano Casalini, il presidente dell’Agenzia dello sport di Rosignano Massimo Garzelli, il delegato provinciale Coni Giovanni Giannone e il delegato provinciale Figc Paolo Pasqualetti. Marco Giomi: «La rifondazione del calcio a Rosignano è una mission che nonostante le grandi difficoltà che attraversa la nostra realtà cittadina il gruppo che ha creato l’Asd Rosignano Solvay 1922 ritiene possibile. Su basi solide e realizzabili in quanto supportata da un piano economico sostenibile che ne garantisca solidità e sviluppo. Tra gli obiettivi che si pone la nuova società citiamo la progettazione di un’efficace azione di marketing sportivo, con particolare riferimento al settore giovanile, per migliorare l’immagine della società. E ancora la creazione di un legame solido col territorio d’appartenenza, l’avvicinamento di nuovi potenziali supporters al fine di creare valore attorno al nome della società, non solo in termini di presenze alle manifestazioni sportive ma anche per la realizzazione di progetti a carattere sociale. Poi il coinvolgimento delle scuole nell’elaborazione di un percorso tematico basato sullo sport e sulle sue molteplici sfaccettature, in quanto portatore di valori educativi che spaziano dal fair play all’integrazione sociale, dalla capacità di collaborare per un fine comune al senso di solidarietà e di apertura a rapporti interpersonali. Infine, ma non ultimi, l’elaborazione e attuazione del progetto Sport e alimentazione coi ragazzi delle scuole e la preparazione di un piano economico finanziario e con esso, partendo dai costi fissi e variabili e dalla stima dei ricavi e degli investimenti, un bilancio previsionale».

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