Il Tirreno

Empoli

Lotta all’evasione fiscale con i controlli sulla Tari

di Marco Pagli
Lotta all’evasione fiscale con i controlli sulla Tari

L’Unione progetta di poter recuperare fino a nove milioni di euro con l’aiuto dell’azienda Alia e l’incrocio delle banche dati di diversi enti

14 ottobre 2017
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EMPOLI. Un progetto da 150mila euro per rafforzare la lotta all'evasione fiscale. L'Unione dei Comuni ha presentato alla Regione una richiesta di finanziamento per la realizzazione della proposta che ha tra i suoi obiettivi principali una stretta decisa sulla Tari, in collaborazione anche con Alia. Addirittura gli undici Comuni prevedono un aumento del gettito della tassa sui rifiuti che si aggira tra il 10% e il 30%. Considerando che il gettito della tassa sui rifiuti nel circondario ammonta a 30 milioni di euro, significherebbe recuperare tra i 3 e i 9 milioni ogni anno. Incrocio delle banche dati dei diversi enti, costituzione di una banca dati unica a livello di Unione sulle persone fisiche e giuridiche, accelerazione del processo di accertamento, adozione di tecniche di recupero coattivo più efficaci con particolare riferimento all'ingiunzione, all'esecuzione forzata e al pignoramento presso terzi.

Ma il progetto prevede anche un'intensa campagna di formazione per il personale degli uffici comunali coinvolti e un percorso di sensibilizzazione sul tema dell'evasione all'interno degli istituti scolastici del territorio. I consigli comunali del circondario in questi giorni hanno approvato gli atti di adesione necessari ad inviare la richiesta alla Regione. Quest'ultima, una volta raccolte le proposte dai vari territori, stilerà una graduatoria e provvederà ad erogare i fondi. Il piano dell'Unione dei Comuni, dunque, se finanziato potrebbe partire nel giro di pochi mesi e portare ad una campagna di accertamenti a tappeto. «La proposta progettuale si radica nelle scelte effettuate dall'Unione che da tempo porta avanti azioni decise di contrasto all'evasione – si legge nella relazione – e si propone di effettuare un ulteriore step in direzione della sempre maggiore giustizia sociale e sinergia intercomunale. Il progetto propone l'implementazione e lo sviluppo di sistemi comunali di antievasione, con l'obiettivo di dotare gli enti di dati informatici univoci, non ambigui e aggiornati, e di personale competente e formato».

Buona parte del progetto verte sull'attività di accertamento della Tari. A questo proposito il primo passo sarà l'incrocio delle banche dati di Alia con quelle dei Comuni in modo da far emergere l'utilizzo di un immobile attraverso la presenza di elementi che provino il possesso (residenza, attività di impresa o professionale, attivazione di utenze, attività turistica). Con questa operazione emergeranno casi di evasione piena della tassa, di elusione parziale o di incongruenza tra gettito previsto e realmente incassato. Il processo avrà una fase sperimentale che verrà svolta su un Comune campione, che è quello di Montelupo. L'azione verrà svolta con metodologie innovative, incrociando i dati dei debiti con quelli dei patrimoni conosciuti sul soggetto, comprendendo anche la capienza dei cespiti (redditi, locazioni, conti correnti) così da attivare azioni cautelari ed esecutive massive e mirate. A questo proposito, tra le novità, è allo studio l'emissione di avvisi pre-coattivi, con i quali sollecitare il pagamento riferendo al contribuente in modo preventivo le azioni e i patrimoni oggetto di aggressione. Inoltre, sul fronte del recupero saranno introdotte tecniche come l'ingiunzione fiscale, l'attivazione delle procedure fallimentari e il pignoramento presso terzi, cioè l'attacco di somme che devono essere versate al debitore da terzi (ad esempio il datore di lavoro, la banca, l'ente di previdenza o l'inquilino).

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