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I carabinieri bloccano il funerale salma sequestrata al cimitero

L.A.
I carabinieri bloccano il funerale salma sequestrata al cimitero

Mentre stava per avvenire la tumulazione di un’insegnante della primaria Tilli duecento persone sono state fatte allontanare, il feretro portato a Careggi  

05 agosto 2018
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MONTELUPO

La messa a Pulica era già terminata, le oltre duecento persone che avevano partecipato all’addio all’insegnante Maura Zorzoli di 61 anni si erano spostate nel piccolo cimitero accanto alla chiesa. La salma era su un carrello in attesa di essere tumulata, il prete aveva già proceduto con la benedizione. Ieri mattina, poco dopo le 11, il funerale, che si sarebbe concluso pochi minuti dopo, è stato interrotto dall’arrivo prima di un vigile urbano e poi dai carabinieri. La salma è stata sequestrata nello sconcerto più totale dei presenti su disposizione della procura e portata all’istituto di medicina legale di Firenze per accertamenti sulle cause che hanno provocato la morte della donna, insegnante alla primaria Tilli di Castelfiorentino.

Maura Zorzoli, originaria di un paese nella provincia di Belluno, si è sentita male lunedì scorso proprio in questa zona mentre era in vacanza e stava facendo un’escursione. Ha accusato un malore con arresto cardiaco, è stata ricoverata in ospedale ed è morta il giorno dopo.

Nei giorni seguenti c’è stato il trasferimento in Toscana perché l’insegnante abitava a Montespertoli e qui i familiari avevano deciso di seppellirla. Ieri mattina alle 10 è iniziata la cerimonia funebre a Pulica, al confine tra Montelupo e Montespertoli. La chiesa era stracolma di persone che poi, alla fine, si sono spostate per salutare l’ultima volta l’insegnante che sarebbe stata seppellita nel piccolo cimitero dall’altra parte della strada (rispetto alla chiesa).

Gli operai del Comune erano già pronti per iniziare la sepoltura quando nel cimitero sono arrivati un vigile urbano e poi due carabinieri. Con una cartellina in mano si sono avvicinati ai familiari. Le colleghe, gli amici, i bambini con i loro genitori sono stati allontanati e dopo una decina di minuti la salma è stata caricata di nuovo sul carro funebre e portata via. Le persone hanno chiesto spiegazioni ma non è stato chiarito il motivo dell’interruzione del funerale. E hanno lasciato Pulica «più che mai amareggiati», come hanno raccontato alcuni.

Come è stato spiegato in seguito, i carabinieri hanno sequestrato la salma su disposizione della procura competente rispetto a dove è morta la donna per eseguire un accertamento diagnostico (o un’autopsia) e chiarire le cause del decesso. Per cui la salma è stata portata all’istituto di medicina legale di Firenze in attesa dell’esecuzione degli accertamenti.

L’insegnante, che era in Valdelsa da circa 15 anni e faceva matematica, era molto amata dalle colleghe, dai bambini e dalle loro famiglie. «Apprezzata da tutti per la sua alta professionalità e diligenza – aveva detto il dirigente dell’istituto di Castelfiorentino, Gerardo Di Fonzo - portava con sé una carica di profonda e serena umanità, che sapeva trasmettere agli alunni con incisività e naturalezza. Era sempre positiva e affidabilissima». —

L.A.

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